Pozzallo, sbarco di cinesi clandestini. Inquirenti: “parlavano la loro lingua in dialetto”

sbarco pozzalloI clandestini attendevano a Malte per essere imbarcati, poi qualcuno li prelevava e li portava a largo sulla cosiddetta “nave madre”. Questo quanto emerso nel processo davanti al Collegio Penale del Tribunale di Modica(Maggiore, Chiavegatti, Rada Scifo) che ha escusso tre cinesi e due colombiani, acquisendo agli atti altre dichiarazioni. L’inchiesta era arrivata a Modica dal Tribunale di Ragusa, e vede imputati sette cinesi, Wu Chen, 39 anni, Baizhen Jiang, 56 anni, Jianyin Xu, 38 anni, Xiaolin Sun, 53 anni, Shenghai Liu, 41 anni, Jiambin Zhou, 36 anni, e Wenhui Chen, 36 anni, difesi dagli avvocati Francesco Riccotti, Giovanni Iemmolo e Tiziana Boscarino. Sono accusati di associazione per delinquere originaria della provincia cinese dello “Zhejang”, promossa, organizzata e diretta nel tempo in Cina, in territorio italiano ed europeo al fine di commettere una serie indeterminata di delitti ossia l’organizzazione e controllo in modo diretto dell’immigrazione clandestina di cittadini cinesi verso l’Italia e in altri paesi europei, tra cui Malta, attraverso finti viaggi di soggiorno-studio, al cui vertice erano Yuanquin Gao, inteso “Lao Cao”, e Shaonan Li, inteso “Shaolan”, le cui posizioni sono state stralciate. Le somme pagate variavano dai 40 mila ai 130 mila Yen fino a Malta. Da qui, venivano consegnati a Emanuel Borg e Antony Muscat che a bordo di camion adibiti al trasporto di animali venivano imbarcati per spedirli sulle coste iblee. In uno di questi viaggi si registrarono delle vittime. Il 4 dicembre 2004 furono rinvenuti due cadaveri sul litorale di Donnalucata, mentre un’altra migrante, otto giorni dopo, fu gettata a mare in prossimità della riva assieme ad altri e salvata in extremis da due connazionali che sapevano nuotare. E’ stato sentito anche uno degli inquirenti che seguì le intercettazioni avvalendosi di persone che conoscevano profondamente in cinese, giacchè l’organizzazione parlava in dialetto. La prossima udienza è fissata in luglio.

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