Il consulente tecnico del pubblico,ministero, l’ingegnere Vincenzo Agosta, ha detto che l’auto che investi Benedetto Giovanni Iacono, 82 anni, non aveva rispettato il limite di velocità’, 50kmh, segnalato sulla Modica Mare e che transitava a 98 kmh. Una velocità’ che, se rispettata, non avrebbe provocato la morte del pensionato. L’uomo era deceduto il 30 maggio 2010 subito dopo essere stato trasportato all’Ospedale Maggiore. Il giudice monocratico ha escusso nel processo contro Vincenzo Puglisi, 78 anni, difeso dall’avvocato Salvo Maltese, accusato di omicidio colposo, anche il medico legale Giuseppe Bonomo. Lo scontro fu tra due autovetture condotte da altrettante persone anziane, all’altezza di Contrada San Filippo, di fronte alla chiesa omonima. Erano circa le nove quando uno dei due mezzi, la Fiat 500 della vittima, era uscita da un’area privata mentre sopraggiungeva l’altra autovettura, una Peugeot 106, diretta a Marina di Modica, il cui conducente non era riuscito ad evitare il violento impatto. Scattati i soccorsi, sul posto erano arrivati i vigili del fuoco ed i carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia per i rilievi. Per il settantottenne i problemi erano evidentemente limitati mentre per Iacono le condizioni erano apparse decisamente gravi in quanto si presentava quale soggetto politraumatizzato, avendo riportato varie fratture con interessamento anche della testa. Dopo circa mezz’ora dall’arrivo presso il nosocomio, il poveretto era deceduto. A questo uno dovranno essere i periti di parte a smontare la tesi del Piemme. Il giudice ha riconvocato per parti per il prossimo 28 ottobre.
Modica, processo per omicidio colposo. Per il Ctu l’imputato correva con l’auto
- Marzo 27, 2013
- 9:43 am
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