Modica: Polemica parroco Santa Maria e cooperativa Sant’Antonio Abate sulle visite nel luogo sacro

La polemica innescata nei giorni scorsi dal parroco della Chiesa di Santa Maria di Betlem, Don Giuseppe Sortino, che aveva affisso davanti al luogo sacro dei cartelli dove diceva che “la chiesa resta chiusa ai visitatori e turisti perché la cooperativa che ha gestito il servizio ha dimezzato il personale. Evviva Modica, capitale della Contea”, ha indotto la Cooperativa Sant’Antonio Abate che da anni ha gestisce il servizio in favore dei visitatori ad un chiarimento. “Chiariamo – dicono gli interessati – che la nostra cooperativa ha gestito quel servizio-guida per anni all’interno della chiesa in maniera professionale e gratuito e che il personale non era dipendente dal parroco, ma una realtà creata a suo tempo proprio da quelle autorità politiche che lo stesso prelato cita nel cartello esposto sul portone centrale e sulle bacheche”. Le precisazioni della Sant’Antonio Abate vanno oltre i semplici chiarimenti. “Venerdì 5 gennaio – dicono i soci – abbiamo avuto la spiacevole sorpresa di trovare la chiesa chiusa senza alcuna comunicazione, anche se il pomeriggio precedente il parroco aveva letteralmente cacciato via i nostri operatori dalla chiesa solo perché avevamo anticipato che dal 7 gennaio il servizio di custodia e fruizione del sito sarebbe stato svolto non più da otto ma da sei persone poiché il personale si era ridotto non per nostra volontà”. La polemica si accentua con accuse mirate. “Noi siamo profondamente amareggiati – incalzano – poiché per nove anni di attento e scrupoloso servizio nella Chiesa di Santa Maria i nostri soci che vi ci hanno operato non si sarebbero mai aspettati una reazione così spropositata da parte del parroco. Basti pensare che non ci siamo attenuti ai ruoli di custodi e informatori ma molte volte prestavamo servizi meno qualificanti ma onorabilissimi come la pulizia, la sistemazione dei fiori, il pagamento di bollette ed il lavoro di segreteria, il tutto a beneficio e nell’interesse del parroco che aveva garantito un servizio efficiente e completo e, soprattutto, senza costi”. La chiesa di Santa Maria di Betlemme è una delle più visitate della città ed in particolare il suo presepe perenne è molto frequentato.

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