“Frontiere”: ovvero due giorni e quattro appuntamenti per discutere di cooperazione sociale, immigrazione e richiedenti asilo. Un modo costruttivo per festeggiare i primi cinque anni di attività della cooperativa “Il dono” di Ragusa. Anni di impegno attraverso la gestione di progetti per rifugiati e richiedenti asilo come “Vivere la vita” a Ragusa e “Babel” a Modica, entrambi appartenenti alla rete del Sistema nazionale di protezione per richiedenti asilo e rifugiati. Una possibilità concreta, dunque, per riflettere su temi quali l’emarginazione sociale, il ruolo della cooperazione e di tutto ciò che riguarda i flussi migratori e le politiche inerenti l’ingresso degli stranieri in Italia. “L’adesione ricevuta dai partecipanti ai due convegni – spiega Rosario battaglia, presidente della cooperativa Il dono – è incoraggiante. In un primo momento abbiamo messo in luce l’importanza di creare una rete di collaborazione tra le realtà pubbliche e private che si occupano di sociale. Grazie alle testimonianze di varie cooperative del territorio abbiamo cercato di dimostrare l’esistenza di realtà valide e meritevoli d’attenzione”. Il convegno ha visto la partecipazione di Domenico Leggio, direttore della Caritas diocesana di Ragusa che ha ripercorso il cammino delle cooperative iblee. Tra i relatori il dottor Rocco Bitetti, assessore ai servizi sociali di Ragusa: “E’ necessario – afferma Bitetti – che il modello attuale di stato sociale possa cambiare. Occorre un maggiore coinvolgimento degli enti locali che, soli, possono garantire un’adesione reale ai bisogni della gente”. Di “Modello Ragusa” parla anche il dottor Raffaele Monte, assessore provinciale ai servizi sociali: “Questa provincia – spiega – dimostra il proprio valore in un settore importante come quello della cooperazione sociale. Il lavoro svolto da realtà come Il dono testimonia di un’eccellenza che ci permette di presentarci in tutta Italia come modello da seguire”. Il convegno si è concluso con la premiazione del concorso rivolto alle scuole superiori della Provincia “Oltre le Frontiere”. “Ci siamo rivolti alle scuole – spiega Gina Massari, coordinatrice della manifestazione – certi di ottenere una risposta positiva dai giovani su un tema così attuale e delicato. I lavori dei ragazzi non ci hanno deluso”. Gli elaborati vincenti sono risultati “L’evoluzione” di Rossella Lo Faro (I premio) , “Il sogno di Ahmed”di Andrea Zisa (II premio) e, terzo posto ex equo, “L’amore non ha regione” di Eliana Vitale e “Oltre le frontiere” della classe IID dell’Ipsia di Ispica. Grande successo di pubblico per il concerto “Con le radici al cielo” dei Radiodervish. La chiesa dell’Ecce Homo, colma di gente, è risultata un’ottima cornice per uno spettacolo che ha condotto gli ascoltatori in un viaggio senza confini tra parole e musica. Uno spettacolo raffinato e coinvolgente che ha ripercorso parte dell’itinerario artistico ed umano di questo gruppo che appare riduttivo definire di world music. Applausi e numerose richieste di bis hanno prolungato una serata magica. “Dalla frontiera all’immigrazione” il titolo dell’incontro alla Camera di commercio che ha cercato di concretizzare un dialogo con le istituzioni. Il fine è quello di far comprendere il valore di un sistema integrato capace di occuparsi sia dell’accoglienza degli stranieri quanto della loro reale integrazione sul territorio. Dal confronto, che ha visto la partecipazione tra gli altri di Juergen Humburg dell’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati e della dottoressa Daniela Di Capua, direttore del servizio centrale dello Sprar, è emersa l’esigenza di un impegno sempre più concreto da parte degli enti pubblici. “I Comuni – spiega Battaglia – da soli non possono arginare il fenomeno migratorio. Occorre un impegno a livello regionale specie per quanto concerne un regolamento chiaro per le strutture adibite ad ospitare minori non accompagnati. Chiediamo alla Regione di trovare un sistema che permetta alle cooperative sociali di accreditarsi al più presto per evitare che tanti ragazzi non abbiano alcun luogo dove ricevere la protezione che gli è dovuta”. Per l’occasione Rosario battaglia ha ufficialmente presentato la nascita del Consorzio nazionale “Communitas onlus” che si ispira ai principi della Carta pastorale della Caritas italiana”. Il consorzio ha sede legale a Roma, amministrativa a Milano ed operativa a Ragusa. “Grazie a queste due giornate – ricorda Rocco Bitetti, assessore comunale ai servizi sociali – si è riusciti a fare chiarezza sulla differenza tra stranieri e richiedenti asilo e rifugiati. In ogni caso ben venga un modello di collaborazione tra enti pubblici e cooperative. Modello che a Ragusa è già in atto. La città, dunque, ha fatto finora bene la sua parte. Ora dobbiamo collegarci con la Regione sia per l’accreditamento delle strutture per accogliere i minori che per potenziare la formazione degli operatori dei centri accoglienza”. Dalla deputazione regionale intervenuta scaturiscono segnali incoraggianti e prese di impegno che lasciano ben sperare. “La Sicilia – ricorda Roberto Ammatuna, deputato regionale del Pd – è un’isola al centro del Mediterraneo. Occorre un impegno maggiore da parte dell’ente regionale. Da parte nostra, lavoriamo per costituire un osservatorio permanente sulle politiche dell’immigrazione in modo da evitare che qualcuno faccia del businnes incontrollato su un fenomeno che merita, piuttosto, una professionalità ed umanità molto sviluppate”. “Il lavoro di Cooperative come Il Dono – interviene l’onorevole Innocenzo Leontini, deputato all’Ars per il Pdl – getta una luce di civiltà su questo territorio. La Regione sta già lavorando per riequilibrare il numero di posti per minori non accompagnati richiedenti asilo e rifugiati in Sicilia”. “Siamo impegnati – afferma in conclusione Carmelo Incardona, assessore regionale al lavoro – su più fronti per migliorare la situazione. Favorire l’inserimento degli stranieri aventi diritto equivale a svolgere un servizio a vantaggio dell’intera comunità”.
RAGUSA. I 5 anni della cooperativa “Il Dono”, Verso altre frontiere. Ottima l’adesione di pubblico ed istituzioni per le proposte in programma
- Febbraio 6, 2009
- 5:42 pm
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