Sequestrati dalla Squadra Mobile 35 chili di marijuana. Arrestati due albanesi e uno sciclitano

DSC_0029DSC_0031Nel corso di un’operazione di Polizia condotta dalla Squadra Mobile di Ragusa con la collaborazione del G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Catania sono stati sequestrati 35 chilogrammi di marijuana e sono stati arrestati due corrieri di origine albanese, Ermand Hysenay, di 26 anni, e Gazmend Bregaj di 35 anni, nonché Gugliemo Michele Magro, sciclitano di 50 anni, tutti incensurati. L’attività, generata da informazioni pervenute da organi collaterali esteri circa un possibile arrivo di un carico si sostanza stupefacente via Catania nella provincia Iblea, si è sviluppata a seguito degli accertamenti svolti che hanno portato a monitorare una Citroen C 3 risultata noleggiata presso una società di Scicli, parcheggiata nella nottata di ieri intorno alle 13 all’interno DSC_0026dell’area di servizio I.P. sita sulla Sp. 194 (Ragusa – Catania), territorio di Lentini, stante il fondato sospetto che l’auto in questione poteva essere utilizzata per effettuare il trasporto dello stupefacente si iniziava un servizio che dava l’esito sperato allorquando intorno alle 15 veniva notata giungere una Mercedes, con tre individui a bordo dalla quale scendeva il Magro che si dirigeva verso la Citroen. Non appena lo sciclitano saliva a bordo del mezzo gli operatori lo bloccavano, notando nel contempo che la Mercedes, alla vista dell’azione di Polizia, con manovra repentina fuggiva a velocità sostenuta in direzione Siracusa. Mentre gli operatori rinvenivano all’interno del bagagliaio della Citroen guidata dal Magro 34 chili di sostanza stupefacente, altre due unità della Squadra Mobile riuscivano a bloccare l’autovettura sulla circonvallazione di Avola

 mentre i due occupanti tentavano di fare rientro a Scicli. A seguito delle perquisizioni domiciliari, presso l’abitazione rurale ubicata in Contrada Timperosse,  a Scicli, nella disponibilità del Magro, veniva rinvenuto un involucro contenente un chilo di stupefacente. Stante i grandissimi indizi di colpevolezza raccolti,  Magro, Hysenay e Bregaj venivano tratti in arresto e tradotti presso la casa Circondariale di Siracusa a disposizione del piemme di turno, Boschetto.

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