A Comiso la Pasqua e’ “a Paci”

imageIl rispetto per la storia, la cultura e la religione del popolo siciliano, anche a Comiso, fa sì che una tradizione d’ indiscusso fascino sopravviva nei secoli. La Pasqua di Comiso con la sua tradizionale “Pace”, il rito che affonda le sue radici nel ’400 di origine catalane. Il programma della festa, le novità di quest’anno: l’lluminazione della ditta Faniuolo da Putignano e i fuochi pirotecnici della ditta Cav. Luigi Di Matteo da S.Antimo, che daranno grande spettacolo.

Nella Pasqua di Comiso il momento più emozionante e atteso è la “Pace”. Quest’ultima, simbolicamente ha un significato molto profondo. Infatti, durante la domenica di Pasqua, mentre i due simulacri usciti dalla Chiesa, vanno in giro per la città, accade che davanti a tutte le chiese di Comiso, essi si fermano ed i bambini che si trovano sul carro di ognuno ,vestiti da Angeli con abiti che riproducono esattamente quelli del 1400, a turno, intonano il Regina Coeli. Alla fine di questo angelico canto, i fedeli che spingono i simulacri ( gli uomini sposati spingono il carro della Madonna, quelli celibi Gesù Risorto) corrono sempre spingendo i simulacri, gli uni contro gli altri, ed appena si incontrano, si toccano con il palmo delle mani. Questo momento, si chiama Pace, ma non perché qualcuno faccia pace con qualcun altro, ma perché con questo si indica simbolicamente il “ciclo immanente” della nascita, della vita, della morte e della resurrezione. La Pasqua di Comiso, è riuscita nei secoli, ad ispirare in tutta la provincia di Ragusa, un vero ed intenso momento di sacralità legato al rito pasquale ed alla morte e resurrezione di Cristo. Enorme è infatti la suggestività che suscita la festa, e forti i momenti emozionali ad essa legati.

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