L’introspezione di Paolo Borrometi. Amministrative a Modica. Gerratana si auto candida a sindaco

paolo borrometiGli unici a latitare in questa prima fase, che precede l’inizio vero e proprio dei confronti per l’elezione dell’inquilino più importante di Palazzo “San Domenico”, sono stati i responsabili del Pdl. I “berlusconiani” di Modica, a dire il vero, non sono stati con le mani in mano, bensì hanno cercato di sondare la disponibilità di personalità totalmente (o quasi!) al di fuori della realtà politica, magari professionisti che non si fossero mai spesi in prima persona per la Città. Dopo diversi rifiuti, ecco che, da pochi giorni (anzi, meglio sarebbe dire ore), avrebbero fatto ricadere la loro scelta su Giovanni Migliore, già consigliere comunale in questa legislatura consiliare. Giovanni Migliore, noto imprenditore, si è segnalato in questi cinque anni, per un’opposizione costruttiva, tanto è vero che spesso ha criticato apertamente la “mancanza” di organizzazione nei consiglieri, che non sostenevano la Giunta Buscema. Migliore spesso non ha lesinato critiche alla classe dirigente del proprio partito, al punto da non voler mai rinunciare all’identità della lista nella quale è stato eletto, Idea di Centro. La scelta (oggettivamente competente) di Giovanni Migliore, però, non sembra unire in toto la classe dirigente de partito a Modica, anzi, già ci sarebbe chi, come Nino Gerratana (collega consigliere di Migliore), sarebbe pronto a minacciare azioni eclatanti in dissenso, come la propria candidatura a Sindaco della Città. “Se qualcuno pensa di trovarsi candidato sindaco, senza coinvolgere i consiglieri ed il partito – dichiara Nino Gerratana, sulla pagina personale di facebook-, sappia che io sono candidato a sindaco”. Ma gli strali del consigliere Gerratana non si esauriscono con questa dichiarazione, anzi lo stesso rilancia le primarie del centrodestra, come aveva annunciato un mese fa Nino Minardo. “Le primarie all’interno dei partiti sono la scelta più democratica. Basta con le imposizioni dall’alto, deve essere la base – conclude -, quindi i cittadini, a decidere chi mandare a governare la propria città”. Effettivamente il Deputato Nazionale Nino Minardo, il 13 febbraio in una propria nota, affermava: “Per le amministrative primarie libere. Chi pone steccati e veti conferma miopia politica e si autoesclude. Non serve un sindaco dalle piccole clientele, che coltivi il suo orticello”. E poi ancora, “Per questo chiedo a tutte le forze politiche e civiche di fare uno sforzo comune: lavoriamo a un progetto unitario concludeva Minardo -, facendo scegliere il candidato sindaco alla città. Con le primarie”. Nessuna dichiarazione pubblica è stata resa, in questi giorni, dal partito, tesa a confermare o a smentire queste voci. Intanto resta da capire cosa farà Giorgio Cerruto che, si dimise dalla carica di vicesindaco di Buscema, aprendo la crisi con il Partito dei Siciliani, e poi si candidò in prima persona a guidare la propria formazione politica, alla “conquista” di Palazzo “San Domenico”. La domanda sorge spontanea, vista la oramai nota a tutti vicinanza politica riacquistata, fra il Deputato Nazionale del Pdl, Nino Minardo ed il leader (oltre che zio di Nino) del “Partito dei Siciliani” Riccardo Minardo. In questa situazione frastagliata si pone uno dei migliori Presidenti del Consiglio Comunale che la Città abbia mai avuto, Carmelo Scarso. L’avvocato Scarso ha dato vita ad una formazione di destra in città ed anche lui, pare stia lavorando ad una candidatura “nell’interesse di Modica”. Da chiarire la posizione di Piero Torchi che in questo momento sta “alla finestra” ma che, certamente, non starà a guardare. L’ex Sindaco ha sempre smentito un suo ritorno alla partecipazione politica diretta (intesa come candidatura) ma, ha affermato: “Non mi dispiacerebbe dimostrare di poter essere un player della vita politica della città, senza per forza ricoprire una carica istituzionale. In ogni caso – annuncia Torchi – nei prossimi giorni chiarirò la mia posizione: solo che, piuttosto che come stanno facendo molti altri, dunque in una mera logica autopromozionale che svilisce il significato della politica, lo farò com’è nella mia formazione, parlando di un progetto per la città”. Quale sarà questo progetto, solo il tempo potrà svelarlo! Prima di passare nel campo opposto, cioè al centrosinistra, va detto che il “Movimento 5 Stelle” pare continuare a lavorare sulla probabile candidatura del Prof. Corrado Vizzini, mentre molta curiosità porta con sé Marisa Giunta. L’outsider Giunta, in settimana, dovrebbe ufficializzare la propria candidatura a Sindaco e chiarire se realmente intenzionata a correre in solitaria, oppure disponibile all’apparentamento con altri movimenti civici o, addirittura, col centrosinistra. Nello schieramento di centrosinistra, si continua a non riuscire nel tentativo di sintesi su una unica candidatura. Tutto ciò nonostante gli sforzi di attori importanti come il “Movimento” di Piero Sabellini (Modica in Movimento), che ha organizzato più incontri allo scopo di conciliare le diverse necessità, in un’unica proposta, oltre alla proposta di Maurizio Arrabito (vice coordinatore del Pd modicano) che, con coraggio, ha cercato di mettere insieme i tasselli del puzzle al fine di ritrovare l’unità. Niente da fare con la candidata di Libera Modica, Simona Pitino che ha già comunicato che non ritirerà la propria candidatura, in netta “contrapposizione con l’attuale amministrazione Buscema”. Il prescelto del Pd, Giovanni Giurdanella, sembra non essere così contrario ad un’eventuale competizione “primaria”, magari “consigliata” (o imposta, come nel caso della vicina Ragusa) dal tavolo regionale di coalizione. In coalizione ci sarebbe sicuramente Territorio che, come è noto da tempo, appoggia il candidato di un’aggregazione di liste civiche, Mommo Carpentieri. Anche Carpentieri, come Giurdanella, seppur non rilasciando dichiarazioni ufficiali in merito, sembra favorevole a mettersi in gioco in eventuali primarie. Fa parte del tavolo regionale a pieno titolo, l’Udc del Deputato Orazio Ragusa e del candidato a Sindaco Ignazio Abbate, il quale non ha rilasciato nessuna dichiarazione, rispetto ad una sua partecipazione alle primarie. Proprio rispetto ad Abbate (che aderì al partito dello scudo crociato, in occasione di una conferenza stampa tenutasi a Modica il 12 aprile dello scorso anno, alla presenza del leader regionale Giampiero D’Alia), tengo a precisare un paio di cose: mi sono arrivate più “pressioni” affinchè togliessi il mio ultimo articolo che riguardava anche Lui, “per diverse ragioni” – mi è stato detto. Io, non ho ceduto a tali pressioni ma voglio precisare, a scanso di equivoci, che la frase di Giovanni Avola (“ha cambiato pelle e casacca di settimana in settimana”) non fosse direttamente riferita a lui, ma sembrava (E SOTTOLINEO SEMBRAVA), a lui indirizzata. Voglio precisare il perché della mia riflessione – anche qui a scanso di equivoci -: Ignazio Abbate è stato eletto alle ultime provinciali nella lista dei “Democratici di Sinistra”, poi non “credendo al progetto politico del PD – sono sue parole”, transitò in Sinistra Democratica; dopo il passaggio in tale partito nel febbraio del 2009 si diffuse la voce di una vicinanza di Abbate con il MpA di Raffaele Lombardo (articolo del collega Giuseppe La Lota, sul “Giornale Di Ragusa”, del 04-febbraio-2009, come verificabile da rassegna stampa). Poi lo stesso Ignazio Abbate si dichiarò indipendente e nella seduta del Consiglio Provinciale del 14 luglio 2011, dichiarò di appoggiare la maggioranza del Presidente Antoci, affermando (fonte RTM, 15/07/2011): “Ho avuto in questi anni una collaborazione diretta col presidente Antoci e con lui c’è stata piena condivisione su alcune problematiche. è un percorso naturale per l’impegno politico messo in atto in questi ultimi anni”. Da qui arriviamo al 2012, con il passaggio ufficiale nel partito di Casini. Sul candidato Abbate tanto dovevo, per onestà e per evitare polemiche. Spero di aver fatto la giusta (e richiesta) chiarezza!
Per il resto, questo è il punto ad oggi, ma nei prossimi giorni, sulle candidature definitive, ne sapremo certamente di più!

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