RESTA IN CARCERE IL TUNISINO ACCUSATO DELLO STUPRO DELLA DONNA RUMENA A VITTORIA. AL GIP: “Avevavo fatto sesso a pagamento con lei e pagato 30 euro al fidanzato”

Il tunisino Faycel Tourkia, accusato di violenza sessuale aggravata, sequestro di persona e rapina, resta in carcere. Il giudice delle indagini preliminari presso il tribunale, Vincenzo Ignaccolo, infatti, sciogliendo la riserva, ha convalidato il fermo ed ha applicato, nei confronti del ventunenne extracomunitario, la misura cautelare in carcere, così come richiesto dal sostituto procuratore della Repubblica, Monica Monego. Tourkia Faycel, come si sa, viene ritenuto, a seguito delle indagini della Polizia di Stato (Squadra Mobile e locale Commissariato di Ps) uno dei due violentatori di una ventiquattrennne romena, dopo che era stato ridotto all’impotenza il ragazzo della vittima. L’indagato, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, come già riferito, aveva detto di avere fatto sesso, con la romena, ma a pagamento, dopo avere versato nelle mani del fidanzato, all’uscita della discoteca "La dolce vita", la somma di 30 euro. Tale versione dei fatti, in netto contrasto con la denunzia della vittima, evidentemente non ha convinto il magistrato. I fatti incresciosi si sono registrati, nella notte fra sabato e domenica scorsa. Il Tourkia e altri due complici avrebbero bloccato i due fidanzati romeni; poi mentre uno si adoperava a tenere in ostaggio il ragazzo, gli altri due (fra cui il Tourkia) si recavano in un casolare dove avrebbero violentato la ragazza.

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