Modica, eseguita l’autopsia sul disabile deceduto al Pronto Soccorso

avv poidomani salvatoreEseguita ieri l’autopsia sulla salma di Giovanni Gerratana, il diversamente abile di 55 anni, deceduto al Pronto Soccorso. Sono stati il medico legale Giuseppe Ragazzo e il cardiologo Eugenio Vinci di Siracusa a svolgere la perizia disposta dalla Procura della Repubblica, presente anche il perito di parte, Vincenzo Cilia, nominato dai tre medici indagati. Dai primi riscontri parrebbe confermato il decesso per embolia polmonare. I Ctu hanno, comunque, chiesto 60 giorni di tempo per depositare le risultanze definitive. Oggi a Catania saranno eseguiti accertamenti più approfonditi presso i laboratori specializzati ma, appunto, pare che la morte fosse inevitabile. Gerratana, i cui familiari sono assistiti dall’avvocato Daniela Coria, era deceduto al “Maggiore” la sera di Pasquetta mentre i medici del pronto soccorso cercavano di rianimarlo in codice rosso. Proprio i tre sanitari di turno nel giorno festivo sono finiti nel registro degli indagati per l’ipotesi di di omicidio colposo. I tre indagati sono patrocinati dagli avvocati Salvatore Poidomani e Bartolo Iacono. La famiglia Gerratana ritiene che il tempo trascorso tra l’arrivo nel nosocomio e gli accertamenti possa avere potuto provocare il decesso. Nei fatti il periodo, circa due ore, sarebbe quello intercorso tra l’arrivo e la preparazione delle procedure di cura tanto che il cardiologo, chiamato in causa, si rese conto che c’era un problema ed aveva già allertato il rianimatore. Non si fece in tempo ad eseguire la Tac.

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