Pagamento dei debiti della PA: a Modica serve trasparenza

marisa giuntaGrazie al decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri sul pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione, anche il Comune di Modica sarà messo nelle condizioni di agire per ridare respiro all’economia del territorio. Se da un lato il decreto introduce una novità che sarà d’enorme aiuto agli enti locali, in termini di allentamento del Patto di Stabilità, dall’altro è di tutta evidenza che i principali beneficiari di questa novità saranno proprio i fornitori di questi enti che da mesi – e in alcuni casi da anni – attendono di vedere saldate le proprie prestazioni. Tutto questo è straordinariamente importante per Modica, città che in misura maggiore a tutte le altre ha sperimentato in questi anni la fatica del Comune di far fronte ai debiti con i fornitori, con ricadute pesantissime sul sistema complessivo dell’economia locale. Ora l’amministrazione uscente ha in questi ultimi 2 mesi un’occasione unica per riportare un po’ di ottimismo in città grazie alla possibilità di estinguere questi debiti e di ridare respiro a piccole imprese artigiane, cooperative, fornitori di servizi, tutte imprese che in questi anni sono arrivate persino a dover rifiutare nuovi lavori e forniture nell’impossibilità di continuare – di fatto – a finanziare l’ente.
“Credo – dice Marisa Giunta di ConteA Modica – che questo sia il momento di unire le forze e ridare speranza non solo alle aziende, ma a tutta la cittadinanza. Per questo, dato che il Comune di Modica dovrà certamente fare ricorso a questa opportunità e concretizzarla attraverso l’accesso alle risorse liquide messe a disposizione dalla Cassa Depositi e Prestiti, che dovranno poi essere restituite in trent’anni, la nostra proposta è che l’Amministrazione in carica si preoccupi di rendere il più possibile trasparenti le modalità di pagamento nei confronti dei creditori. Chiediamo che non solo le aziende e le organizzazioni di categoria, ma tutti i cittadini (che di fatto nei prossimi 30 anni dovranno finanziare questo piano di ammortamento), siano messi nelle condizioni di conoscere il reale ammontare dei debiti, le loro scadenze, il loro stato giuridico e le spese legali che via via si sono sommate negli anni, capire come verranno trattati i debiti rinegoziati e se si potranno antergare i debiti verso coloro i quali forniscono servizi importanti per la città (tipo la nettezza urbana) al fine di dare ossigeno alle centinaia di famiglie la cui sorte è in qualche modo legata alla vita dell’ente. Sarebbe opportuno istituire da subito uno sportello, anche telematico, attraverso il quale i creditori possano iscriversi per verificare l’entità e la sussistenza corretta in termini di condizioni e termini del loro credito, di modo da evitare sin da subito, contenziosi futuri. Dal canto suo l’Amministrazione chiarisca prima possibile le scadenze temporali, le procedure e gli uffici responsabili: la trasparenza e l’impegno saranno garanzia di soddisfazione per tutti, principalmente per i creditori.

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