Decreto sui debiti della Pubblica Amministrazione. Da adeguare il piano finanziario pluriennale. Il Sindaco di Modica: “Necessari i chiarimenti ma i debiti si estinguono in trent’anni.”

antonello buscemaIl testo del decreto legge avente ad oggetto i debiti della Pubblica Amministrazione, pubblicato oggi, è oggetto di una nota del Sindaco. Nella nota redatta dal sindaco di Modica Antonello Buscema si ha riferimento al fatto che è all’attenzione dell’Amministrazione e degli uffici comunali il testo del Decreto legge per le determinazioni previste. Nella nota si legge:
“Le previsioni che vi sono contenute rappresentano per gli enti locali non una facoltà , ma un obbligo, al quale intendiamo attenerci sin da subito, ponendo in essere tutti gli atti per accedere alla procedura che consente al Comune di Modica, come agli altri, di recuperare spazi di manovra finanziaria in deroga al Patto di Stabilita e di accedere alle risorse disponibili presso la Cassa Depositi e Prestiti per il pagamento dei debiti con le imprese che risultano scaduti al 31.12.2012.
E’ necessario innanzitutto esaminare con il massimo scrupolo il testo del decreto legge in ogni suo aspetto, al fine di individuare con assoluta certezza il tipo di creditori e la natura dei debiti per i quali è possibile beneficiare delle risorse della Cassa Depositi e Prestiti, ricorrendo poi ad un ammortamento trentennale.
Al fine di non creare false aspettative, è innanzitutto necessario stabilire con certezza cosa si intende per “debiti di parte capitale”, di cui si parla all’art. 1 commi 1 e 8 del decreto legge: se, cioè, ci si riferisce alla sorte capitale di tutti le tipologie di debito, o a quella parte di debiti che la Pubblica Amministrazione ha contratto per finanziare gli investimenti.
Chiarito questo, sarà interesse innanzitutto dell’Amministrazione comunicare in tempo reale alle imprese interessate quali procedure seguire, anche per usufruire dell’opportunità della compensazione, che peraltro questo Comune assicura già da tempo ai propri creditori e che adesso verrà semplificata dalla procedura dell’accreditamento presso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate.
A tal proposito Buscema precisa fin da subito che il pagamento dei debiti non potrà che avvenire, secondo le previsioni di legge, in base al rigoroso elenco cronologico della loro anzianità .
Di conseguenza, si dovrà provvedere ad adeguare a questa nuova misura anche il contenuto del Piano di riequilibrio finanziario, dal momento che una parte dei debiti di cui si era prevista la copertura in dieci anni potrà invece essere coperta in trenta. “

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