La sparatoria a Scoglitti. Al via il processo per 3 vittoriesi. No a costituzione parte civile del Comune di Vittoria

Al via  davanti al Tribunale di Ragusa il processo ai danni di tre vittoriesi accusati di avere seminato il terrore in via Messina a Scoglitti il 16 agosto del 2007. Si tratta di Gabriele Triolo, 34 anni, Massimo Salvatore Mangione, 27 anni e Giuseppe Scardino, 34 anni, i primi due difesi dall’avvocato Gianluca Gulino, il terzo dall’avvocato Emanuele Occhipinti. A presiedere il collegio penale è stato chiamato Michele Palazzolo, mentre a latere ci sono Antonietta Donzella e Claudio Maggioni. E’ stato l’avvocato Occhipinti a chiedere la scorsa udienza l’incompatibilità del collegio (presidente Michelino Ciarcià, a latere Andrea Reale e Invano Infarinato) in quanto si era espresso su una misura di prevenzione che riguardava incidentalmente anche il reato per cui sono imputati. Il nuovo collegio come primo atto ha respinto, dopo oltre due ore di camera di consiglio, la costituzione di parte civile del Comune di Vittoria per un vizio di procura. A rappresentare l’ente di Palazzo Iacono era stato nominato l’avvocato Clara Strada mentre in aula c’era il collega Enrico Cultrone. L’eccezione, accolta dal Tribunale, è stata avanzata dall’avvocato Gulino. Il Pm Marco Rota ha quindi presentato la lista dei 13 testi, i primi saranno sentiti il 21 febbraio. I tre pregiudicati, due dei quali (Mangione e Triolo) ricercati per una lunga sequela di rapine (per cui è in corso un altro processo), avevano tentato di uccidere due poliziotti che, liberi dal servizio e in compagnia delle fidanzate, li avevano riconosciuti mentre erano a passeggio. Vistisi scoperti, i tre non avevano esitato a tirare fuori una pistola e a puntarla alla tempia di uno dei due agenti. Il loro piano era fallito perché la pistola si era inceppata più volte. L’arma (una pistola 7,65 parabellum) era tornata a sparare una manciata di secondi dopo che i tre, vistisi in difficoltà, erano scappati tra la folla, sparando all’impazzata per coprirsi la fuga e ferendo di striscio la moglie di un consigliere comunale. Un mese dopo, al termine di una serrata caccia all’uomo, Triolo e Mangione sono stati scovati in un casolare di campagna nei pressi della discarica di Vittoria. Il 24 gennaio dell’anno scorso è toccato a Scardino che si è costituito. Sotto processo anche Angelo Firriolo, 53 anni, accusato di favoreggiamento.