Modica, Iabichino: “Necessaria la scerbatura sulle arterie che portano nelle frazioni balneari”

Angelo Iabichino

Il presidente dell’Associazione Pro Natura e Pro Sviluppo Marina di Modica, Angelo Iabichino, lancia un allarme sul grave pericolo che incombe nelle trafficatissime arterie che collegano i diversi centri con la frazione balneare modicana. Iabichino fa riferimento, in particolare, alla Modica-Mare e alla Pozzallo-Sampieri e ai rispettivi incroci. “Da anni – lamenta – non viene effettuata la scerbatura e la potatura dei cigli delle strade e degli incroci tanto che la segnaletica e’ invisibile per la fitta vegetazione che si è formata nel tempo. È nostro dovere, da statuto, tutelare l’ambiente senza fare proteste eclatanti. Purtroppo, onde evitare ingenti danni alla natura incontaminata che ci circonda, sono costretto a protestare per l’inverosimile menefreghismo da parte di chi dovrebbe vigilare sull’ambiente e tutelare l’incolumità dei cittadini”. Angelo Iabichino, che annualmente, con l’avvicinarsi delle belle stagioni reitera, senza riscontri, tali richieste, auspica che il Comune di Modica e la provincia regionale recepiscano l’istanza.
“Si sta distruggendo una delle tante rarità storiche che la provincia di Ragusa e l’altopiano Modicano vantano da secoli ovvero “I muri di pietra a secco”, che si presentano invasi dalle radici di sterpaglie e rami di piante di ogni genere e che si stanno distruggendo creando anche pericolosità per gli automobilisti. Speriamo che non si ricorra all’uso di medicinale “seccatutto” ai bordi delle carreggiate perché ormai a nulla servirebbe vista l’altezza e la robustezza delle sterpaglie, semmai aumenterebbero i rischi di incendi e le intossicazioni degli animali che pascolano nei campi adiacenti alle arterie, o in alcuni tratti dei prodotti agricoli come frumento, patate, carote e zucchine. Occorre potare e scerbare e togliere tutto il materiale dai bordi delle strade.

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