Anche a Ragusa si è svolto il sit-in davanti alla prefettura degli operatori ecologici sulle problematiche dell’Ato Rifiuti. L’iniziativa in tutte le nove province è stata promossa dal Fp-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti per portare all’attenzione dell’opinione pubblica la grave situazione del settore con aziende in dissesto, lavoratori con retribuzioni saltuarie e condizioni di lavoro spesso precarie per via della carenza dei dispositivi di sicurezza, procedure di licenziamento avviate in alcune province, contratti di solidarietà a Caltanissetta per evitare il peggio, un migliaio di posti a rischio con il passaggio dagli Ato alle Srr previsto dalla riforma, servizi di raccolta spesso portati avanti solo dalla buona volontà degli operatori, sindaci che in totale anarchia decidono di internalizzare i servizi, rischio fallimento del settore e collasso delle condizioni igienico-sanitarie dei territori. I sindacati chiedono maggiore attenzione al governo regionale per un settore, quello della gestione della raccolta rifiuti che rischia il fallimento.
I sindacati hanno consegnato una lettera ai nove Prefetti per chiedere che facciano da mediatori per sollecitare la Regione ad attivare un tavolo permanente di concertazione regionale, sul futuro del settore: «Riteniamo non più rinviabile l’incontro con il presidente della Regione Crocetta – hanno detto i rappresentanti sindacali – siamo pronti anche ad indire una manifestazione regionale per portare all’attenzione della collettività il disastro che la politica siciliana ha volutamente determinato in questo delicatissimo settore».