Trascorsi 11 mesi dall’insediamento dell’amministrazione sciclitana Susino (forse la peggiore amministrazione degli ultimi 50 anni), dichiarano dal Pdl locale, preme dare al consiglio comunale (organo sovrano) e alla città tutta, adeguata contezza della lacerante crisi che ha ormai ridotto sul lastrico famiglie, aziende ed imprenditori. Sin dall’inizio del proprio mandato, sindaco ed assessori, non hanno fatto altro che accampare la stessa scusa adducendola come pretesto di totale inoperosità: “QUESTA SITUAZIONE L’ABBIAMO EREDITATA!”; posto per assodato che la situazione a livello nazionale induce tutt’altro che tranquillità, ci si chiede come mai l’organo politico in carica, a Scicli, si sia caratterizzato unicamente per l’immobilismo cronico.
Diversi sono i quesiti che arrivano dal PDL sciclitano:
• Che fine ha fatto la maggioranza a sostegno del sindaco, la quale, a quanto pare, preferisce giocare a nascondino anziché affrontare le serissime tematiche che attanagliano il paese?
• Come mai, fino a adesso, non si è assistiti ad una sola seduta consiliare produttiva per il paese?
• Perché l’operato della giunta e del sindaco stesso, ammesso che di operato si possa parlare, risulta ad oggi tutt’altro che trasparente?
• Perché problemi gravissimi come la gestione dei rifiuti non vengono apertamente discussi e vengono invece trattati come veri e propri taboo?
• Come mai il sindaco si è curato bene dal far trapelare i dati relativi allo sforo di oltre 5 Mln di euro del patto di stabilità e soprattutto come sono stati impiegati questi soldi visto che ad oggi ci troviamo in forte ritardo sul pagamento degli emolumenti, sulle liquidazioni ai fornitori, sulle forniture di energia elettrica e di carburante etc etc?
• Su quali basi si è scelto di intraprendere la via del pre-dissesto, oltretutto pochi giorni dopo aver approvato il bilancio ed alla luce dei numeri illustrati al precedente punto?
• Come si è gestita fin qui la questione del cimitero, della vendita loculi e del trasferimento delle salme?
• Come mai dal settore di competenza, da mesi, non viene più rilasciata una concessione edilizia o altri documenti affini?
• Che fine hanno fatto tutti i fondi vincolati la cui destinazione d’uso era unicamente riservata alla realizzazione di opere ben definite, alcune delle quali sono ancora incomplete?
• Come mai non ci si rende conto che il nuovo assetto organico elaborato di recente non risulta essere congeniale al regolare svolgimento delle attività comunali?
Il consiglio e la città intera, concludono dal PDL Sciclitano, attendono risposte chiare dal sindaco e dalla sua giunta; qualora i suddetti non dovessero essere in grado di fornire adeguate risposte nonché adeguate soluzioni ai problemi elencati (che rappresentano solo una parte), occorre, per il bene della comunità, che il primo cittadino faccia non 1 ma 2 passi indietro facendo, innanzitutto, chiarezza attraverso una verifica, sull’effettiva esistenza di una maggioranza in consiglio, in caso di riscontro positivo si renda immediatamente operativo, in caso contrario si dia da fare per cercarla e se non dovesse riuscire nell’intento non le rimarrà alcuna alternativa al di la delle dimissioni dall’incarico ricoperto.
PDL SCICLI. CRISI IN CITTA’
- Aprile 18, 2013
- 12:06 pm
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