AMMINISTRATIVE A RAGUSA, IL PDL CONTINUA A LATITARE DIPASQUALE (LA DESTRA): “CI FAREMO CARICO DI RELAZIONARE IL PRESIDENTE BERLUSCONI SU QUANTO STA ACCADENDO”

Giuseppe Dipasquale“Quando la misura è colma, si deve avere la dignità, che spesso manca, di dire basta”. Lo sostiene il commissario cittadino de “La Destra” Ragusa, Giuseppe Dipasquale, con riferimento alle evoluzioni politiche concernenti il voto amministrativo del 9 e 10 giugno e collegandosi, in particolare, a quella che viene definita “una pantomima indecorosa da parte, per certi aspetti, di tutti. Mi viene in mente, come assonanza significativa – continua Dipasquale – la posizione del cardinale Salvatore Pappalardo che ai funerali del generale Dalla Chiesa, il 4 settembre 1982, sentenziò a proposito: mentre a Roma si discute, Palermo viene espugnata, che per similitudine potrebbe essere trasferita alla città di Ragusa. Programmi inesistenti ma solo slogans da parte dei candidati a sindaco. Qualcuno addirittura offensivo come quello di Territorio ed assimilati che recita prima: si è fatto poco ma si può fare di meno. E dopo: ci vuole Giovanni Cosentini come sindaco, già vicesindaco con funzioni ritengo esclusivamente di yesman rispetto al titolare del disastro comunale”.
“Non è concepibile, anche a livello elementare – continua Dipasquale – affidare il governo della nostra città a chi ha partecipato attivamente alla sua decadenza. Oggi la situazione è fortemente gravida di incognite. Il centrodestra latita, aspettiamo le decisioni del Pdl entro la settimana. Qualora queste non dovessero essere prese, ci faremo carico di relazionare direttamente il presidente nazionale on. Berlusconi su questo atteggiamento degli organi provinciali del suo partito che non hanno a cuore, fino a questo momento, la ricomposizione delle forze politiche che si richiamano al centrodestra dopo averle proditoriamente disgregate”.

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