Sono passati già tre mesi da quando l’emergenza idrica è venuta alla luce in tutta la sua gravità e circa 15.000 cittadini sono ancora obbligati ad acquistare acqua a mezzo servizio al costo medio di 80 € a condominio ed una spesa di oltre 500 € mensili. L’Associazione ‘Partecipiamo’ Ragusa ha già presentato diffide a febbraio 2013 e, a norma di statuto, ha presentato quasi 2.000 firme con la petizione popolare per la revoca della delibera riguardante l’immissione di acqua non potabile nella rete idrica urbana. A tutt’oggi tale delibera è sospesa ma non revocata.
Dopo i fuochi d’artificio dei mesi scorsi, sul problema acqua è calato il “silenzio elettorale” come abbiamo già denunciato nel comunicato stampa dello scorso lunedì 15 Aprile, allo scopo di sminuire un problema scomodo in un periodo di campagna elettorale.
Noi di “Partecipiamo” non intendiamo abbassare la guardia. Per quanto ci riguarda, il problema acqua rimane sempre la nostra priorità visto e considerato che ancora oggi sono solo i cittadini a pagare e considerato anche che le 3.500 famiglie interessate dall’emergenza idrica non intravedono nel breve periodo delle soluzioni all’emergenza.
Per questa ragione, ci mettiamo a disposizione dei residenti colpiti dal problema acqua che vogliano intraprendere delle azioni legali nei confronti del Comune di Ragusa. Contiamo tra i nostri iscritti numerosi avvocati che sono pronti a fornire assistenza legale gratuita al fine di consentire a tutti i cittadini che ne facciano richiesta la piena tutela dei propri diritti nei confronti del Comune di Ragusa che in questa vicenda si è rivelato e continua a rivelarsi totalmente inadempiente.
Chiunque volesse può contattarci, a tale scopo, all’indirizzo email : associazione.partecipiamo@gmail.com
EMERGENZA IDRICA: L’ASSOCIAZIONE PARTECIPIAMO SI METTE A DISPOSIZIONE DEI CITTADINI COLPITI CHE VOGLIANO INTENTARE UN’AZIONE LEGALE NEI CONFRONTI DEL COMUNE DI RAGUSA.
- Aprile 19, 2013
- 4:18 pm
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