Un’altra centrale di spaccio scoperta a Vittoria dalla Polizia

foto stampa copiaspacciatori logatiA seguito di articolate e laboriose indagini ieri sera agenti del Commissariato di P.S. di Vittoria hanno tratto in arresto due cittadini tunisini sorpresi in flagranza del reato di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo eroina.
Negli ultimi mesi si è registrato un notevole incremento nell’uso di eroina, sostanza stupefacente che sembra sia tornata prepotentemente in auge tra gli assuntori e, fatto ancor più grave, diversi sono stati i casi di overdose registrati a Vittoria ed in altri centri della provincia. Per tale motivo la Polizia ha notevolmente incrementato i controlli per prevenire tale fenomeno e reprimere i fatti rilevati. Nel pomeriggio di ieri, in via Garibaldi, nei pressi della Fiera Emaia, personale del Commissariato ha bloccato due tunisini che avevano appena ceduto 1,2 grammi di eroina ad un giovane venuto appositamente da Caltagirone per l’acquisto dello stupefacente. Sul luogo dell’intervento sono state sorprese anche altre persone, tutte note come assuntori di stupefacenti, a corroborare la tesi che quel luogo fosse abitualmente adibito a posto di incontro per lo spaccio. Il giovane calatino aveva appena pagato 70 euro per la sua dose di eroina. I due spacciatori sono stati bloccati, perquisiti e trovati in possesso della somma di denaro e di due stecchette di hashish del peso complessivo di 4 grammi. Essendo stato individuato il loro domicilio dal quale erano usciti pochi minuti prima, è stata eseguita un’accurata perquisizione locale. Entrambi vivevano all’interno di un ricovero di veicoli, in un fatiscente vano realizzato in fondo alla struttura, privo dei più elementari servizi igienici. La stanza, assicurata da una catena ed un lucchetto ospitava i giacigli ed un armadio. Durante il controllo erano rinvenuti:
un coltello con lama annerita ed intrisa di sostanza stupefacente e diversi sacchetti in cellophane ritagliati per confezionare le dosi di eroina;
una pistola clandestina con caricatore e 49 cartucce calibro 380;
una videocamera digitale sony; 11 telefono cellulari di varie marche; 5 orologi da uomo; un paio di occhiali ray ban; una macchina fotografica; 3 notebook; un basso elettrico; ed un orecchino in oro.

Indagini sono in corso al fine di verificarne la provenienza, che considerate le condizioni socio-economiche dei due extracomunitari, si ritiene illecita. Tutto il materiale è stato posto in sequestro. I due, identificati per Abdelaziz Amri, 21enne e Hamza Khlifi, 19enne, entrambi tunisini nullafacenti, sono stati arrestati per spaccio di sostanza stupefacente, ricettazione e detenzione abusiva di armi e munizioni e sono stati condotti preso la casa circondariale di Ragusa.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa