Modica, ex Albergo Centrale. Immobile pericoloso, i proprietari non ottemperano all’ordinanza municipale

ex albergo centraleLo scorso mese di agosto, i proprietari dell‘ex Albergo Centrale di Corso Umberto, avevano ricevuto un’ordinanza contingibile ed urgente dal Comune, che li obbligava ad attuare entro cinque giorni tutte le attività per scongiurare ogni possibile pericolo per l’incolumità pubblica(verifica delle condizioni del tetto e della struttura muraria), ed entro trenta giorni di avviare le procedure previste dalla normativa vigente per l’aspetto della messa in sicurezza definitiva del manufatto e ciò a salvaguardia della pubblica incolumità. A distanza di otto mesi, i proprietari, quindici in tutto compresi tre esercenti(m questi ultimi avevano già espresso la loro disponibilità, non hanno mosso un solo dito per adempiere all’ordinanza, evidentemente senza pensare minimamente ai rischi che correrebbero in caso di una tragedia causata dallo stato di abbandono dell’antico immobile che si trova dirimpetto al Municipio. Nel frattempo continuano a staccarsi pezzi d’intonaco e a cadere tegole che finiscono sul marciapiede sottostante. Il Comune di Modica, a questo punto, dovrebbe intervenire direttamente per poi rivalersi sulla proprietà, ma è una proceduta impraticabile poiché l’ente non è nelle condizioni economiche di potere sostenere i costi, che sono rilevanti. Ci sarebbe la denuncia penale per non avere ottemperato ad un’ordinanza, ma di fatto tutto rimane nella più assoluta incertezza. Chi si assumerà le responsabilità qualora accada qualcosa ai passanti – si chiede giornalmente la gente? Anche la Protezione Civile comunale e’ intervenuta in passato, denunciando il pericolo dell’immobile che è in stato di completo abbandono visto che si presenta, tra l’altro, con il tetto di copertura ammalorato notevolmente e con un quadro fessurativo diffuso sulla struttura muraria portante. Il Comune aveva diffidato i proprietari all’esecuzione degli interventi avvertendoli che l’eventuale inottemperanza avrebbe determinato il deferimento alla Procura della Repubblica. Nel 2010, dopo i ripetuti crolli che, a memoria, risalgono sin dal 2006, era emerso anche il problema dell’inquinamento ambientale con proteste della gente poiché dall’interno dell’immobile fuoriuscivano odori nauseabondi sulla pubblica via a causa di animali morti dentro l’ex hotel.

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