Modica. Il Consigliere UNP Nino Cerruto chiede l’attivazione del serbatoio “Michelica 3”

nino-cerrutoIl grande serbatoio “Michelica 3” di Via Rocciola Scrofani è di fondamentale importanza per l’alimentazione della rete idrica comunale al servizio del quartiere Sorda. Ad affermarlo tramite un’interrogazione è il Consigliere Comunale di Una Nuova Prospettiva Nino Cerruto. Va dato atto a questa Amministrazione di aver particolarmente attenzionato la questione dell’approvvigionamento idrico della zona Sacro Cuore , segnata da una crisi endemica di carenza d’acqua, e più in generale di tutta la città. Grazie al lavoro competente degli uffici preposti la quasi totalità del quartiere Sorda ha potuto registrare un significativo miglioramento del servizio idrico seguito da un drastico abbattimento del ricorso alle autobotti private i cui costi sono passati dai 500.000 € annui, durante l’amministrazione Torchi, agli attuali 50.000 €.

Chiaramente rimane ancora molto da fare per il Consigliere Cerruto : trivellazione di nuovi pozzi, in modo da eleminare i costi dei fitti dei pozzi privati, rifacimento della rete idrica nel centro storico, realizzazione della rete idrica nei nuovi quartieri sorti senza le necessarie opere di urbanizzazione. Tutto ciò sarà compito dei prossimi amministratori che dovranno attingere, mediante progetti all’uopo predisposti, a fondi europei.

Nel contempo si può completare questa prima fase di intervento mettendo in funzione il serbatoio di Via Rocciola Scrofani. La sua attivazione consentirebbe di accumularvi l’acqua proveniente dai vari pozzi con aumento dei valori pressori, spesso alla base della mancata erogazione in alcune zone, di costituire una riserva d’acqua utile in periodi di siccità o di particolari consumi, di unificare gli impianti di clorazione del quartiere con evidente miglioramento del servizio (tra l’altro è ancora in vigore l’ordinanza sindacale dell’11/7/2012 di divieto di uso potabile dell’acqua in alcune zone della Sorda per possibili inconvenienti igienico-sanitari in quanto l’acqua proveniente dal pozzo B & C Ceramiche viene confluita direttamente nella rete di distribuzione senza preliminare disinfezione).

Stando alle verifiche effettuate dai tecnici, per la riparazione del suddetto manufatto occorrerebbero un centinaio di euro, per l’acquisto del materiale, e gli operai che dovranno effettuare l’intervento. Si rende pertanto necessario un raccordo tra il V ed il VI Settore, rispettivamente dei Lavori Pubblici e delle Manutenzioni, per rendere operativo il serbatoio, previa opportuna pulizia.

Il Consigliere Cerruto chiede all’Amministrazione Comunale quali atti si intendono porre in essere in modo da rendere funzionale il serbatoio con congruo e necessario anticipo rispetto al periodo estivo.

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