Modica: La figura di Carlo Papa al centro del Sabato culturale organizzato dal Caffè Letterario Quasimodo

L’attualità del pensiero sociale e politico di Carlo Papa è stata al centro, sabato pomeriggio al Palazzo della Cultura, del consueto appuntamento culturale, il decimo in questo caso, organizzato dal Caffè Letterario Quasimodo di Modica. Il Presidente Domenico Pisana e la professoressa Maria Iemmolo hanno tracciato i riferimenti per la conoscenza della vita e la comprensione del pensiero di questo modicano illustre, già Sindaco di Modica dal 1863 al 1870, ponendolo come esempio di una personalità politica di alto valore e prestigio, impegnata con "mani pure" al servizio della città. “Nel quadro della riscoperta degli uomini illustri di Modica – ha affermato Pisana- abbiamo voluto dedicare una serata a Carlo Papa perché nella sua figura trovano convergenza sia l’amore per la poesia, sia l’impegno civile e politico. Carlo Papa, infatti, oltre ad essere stato assertore e sostenitore dei principi democratici e dei valori del cattolicesimo, fu anche un poeta lirico. Egli effondeva tutta la sua passione civile, umana e culturale servendosi della poesia per gettare discredito sugli oppressori e accendere il coraggio degli oppressi. Carlo Papa – ha detto ancora Pisana – era un uomo che con le sue idee e con i suoi versi poetici riusciva ad infiammare gli animi sopiti e a dare forza e speranza alle persone, convinto com’era che per reggere la Patria occorresse ‘fermo volere, animo schietto, mani pure e vivo intelletto’“. Un pensiero di grande attualità dunque, così come è emerso anche dagli scritti di Carlo Papa, letti al pubblico da Enzo Ruta, con l’accompagnamento al pianoforte, al violino e alla chitarra di Ausilia Pluchino, Francesca Nigro e Daniele Savarino.

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