RINVIATA A DOMENICA LA VISITA DELLE NECROPOLI DEL CARMINE A RAGUSA

L'incontro di domenica scorsaIl maltempo di domenica scorsa ha reso impossibile l’effettuazione dell’iniziativa promossa dal laboratorio “Insieme-in-Città” che puntava ad una visita guidata delle antiche necropoli del Carmine. I numerosi partecipanti, che si sono comunque riuniti nonostante la pioggia, si sono dati appuntamenti nei locali del centro pastorale San Giovanni per definire i programmi futuri nell’ambito della federazione “Una R.o.s.a. per Ragusa”, vale a dire la “Rete delle organizzazioni sociali ed associazioni”, di cui fanno parte anche Legambiente, Kalura e SpeleoClub, con il supporto dei centri commerciali naturali “Isole iblee”, “I tre ponti” e “Antica Ibla”. E’ stato intanto deciso che la visita ravvicinata al rinomato sito archeologico, attraverso il sentiero attrezzato tempo fa dal Comune, che da via Carlo Alberto Dalla Chiesa conduce sino al largo San Paolo, sarà effettuata, sempre con la modalità della passeggiata, domenica 28 aprile, con raduno in piazza San Giovanni, angolo via Mariannina Coffa, stavolta a partire dalle 9,30. “Sulle orme di Jean Houel” è il tema dell’escursione che, guidata dal prof. Giorgio Flaccavento, dal prof. Francesco Gurrieri e dal capitano Rosario Brinch, proseguirà da Largo San Paolo lungo la panoramica di Ibla fino a contrada Fiumicello, con la visita di un sito attrezzato dal Comune per illustrare i valori naturalistici della vallata. Sarà possibile ammirare, inoltre, i ruderi della chiesa dello Spirito santo con l’annessa casa di Gian Battista Hodierna. “Domenica scorsa, nonostante gli impedimenti dovuti al maltempo – afferma il presidente del parco commerciale “Isole iblee”, Giovanni Corallo – il tempo è stato ben impiegato perché, oltre al proficuo confronto di natura organizzativa, tutti i componenti della rete hanno avuto la possibilità di visitare il museo della Cattedrale che espone in vetrina dei pezzi davvero unici. Abbiamo una ricchezza straordinaria sul piano storico che, spesso e volentieri, noi che viviamo il territorio neppure conosciamo in maniera adeguata. Ecco perché puntiamo sulla piena valorizzazione delle nostre risorse monumentali e paesaggistiche”.

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