“Modica in Primo Piano” dà suggerimenti utili per evitare il dissesto finanziario dell’ente

La ricetta del gruppo consiliare Modica in Primo Piano, per arginare la crisi finanziaria al comune e non azzardare l’ipotesi del dissesto. Il gruppo consiliare ritiene possibile un’azione di risanamento reale del bilancio e, solo allora, dopo avere condiviso una proposta finanziaria rigida, si potrà parlare con i vertici istituzionali per analizzare quali potrebbero essere gli aiuti economici. I due consiglieri Giorgio Aprile e Michele Colombo, hanno proposto un emendamento per la manovra di bilancio, con una riduzione dei costi del servizio scolastico che passerebbero da 1.300.000 euro a 800.000 euro con la differenza dei costi a risparmio facendo pagare le categorie che non sono a basso reddito. “Si prevede – spiegano i due consiglieri – l’azzeramento dei capitoli dei contributi sportivi e degli spettacoli, senza l’utilizzo delle somme dal Fondo Unico. Ciò recupererebbe la somma di 235.000 euro. Integrazione oraria per selezione e riduzione salariale dei contrattisti, attraverso meccanismi specifici, porterebbe un risparmio di 800.000 euro. La chiusura totale o ,in subordine, l’istituzione di una tariffa che copra interamente le spese dell’istituto musicale. Si recupererebbero 160mila euro. Azzeramento del contributo alla Scherma. Si risparmierebbero 41 mila euro. Riduzione della spesa per i Servizi sociali mediante l’applicazione di ticket per i servizi a domanda individuale con utilizzo di nuovi servizi di gestione (metodo di accreditamento). Si risparmierebbero 1.550.000 euro. Azzeramento delle spese per l’Università con il trasferimento al Consorzio Universitario di Ragusa degli attuali corsi di laurea. Si riparerebbero 1.200.000, euro. Fin qui la manovra dell’emendamento per il prossimo triennio, un recupero reale di 13 milioni di euro – concludono i consiglieri Colombo ed Aprile – su cui invitiamo i gruppi politici di maggioranza e di opposizione, i sindacati, le parti attive della città ad esprimersi per un confronto, fatto in fretta e serio. Se a ciò si aggiungesse un patto politico per l’individuazione della discarica , già peraltro proposta pronta, avremmo il recupero delle somme relative al trasporto dei rifiuti fuori sede, quasi ulteriori 2.000.000 di euro”.

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