Cantiere Popolare: Il Sindaco Rustico e la sua “minoranza” hanno portato Ispica al dissesto

Piero Rustico new 19Dura replica di Cantiere Popolare di Ispica, all’altrettanto pesante nota dei gruppi vicini al sindaco Piero Rustico, che hanno definito le forze di opposizione come criminali. “Criminale – e’ la reazione – è chi chiede al Consiglio Comunale di disubbidire al Prefetto e alla Magistratura contabile, specialmente se uomo di legge. Come mai, pochi giorni prima, sempre in Consiglio, il Sindaco ha chiesto di ubbidire ad un’ordine della Magistratura che intimava la demolizione di case dei cittadini? Il Sindaco Rustico e i suoi complici (Quarrella Peppe, Lorefice Patrizia, Oddo Carmelo, Pietro Zocco, Pellegrino Cesare, Donzello Massimo, Donzello Pina e Anna Infanti), per la loro superficialità, arroganza, personalismo e ignoranza amministrativa, con l’accesso alla procedura di pre-dissesto hanno certificato che il Comune è in una situazione strutturalmente deficitaria. I nostri Consiglieri, Fidelio, Padova, Monaca, Spatola e Genovese hanno votato “contro ” l’accesso in questo imbuto. Abbiamo DOVUTO rispondere alla diffida del Prefetto di prendere atto della decisione della Corte dei Conti. In caso contrario il Consiglio si sarebbe sciolto e un commissario avrebbe dichiarato ugualmente il dissesto. L’unico vantaggio l’avrebbe avuto il Sindaco, che avrebbe continuato a fare danno, ma senza organo di controllo e cioè senza Consiglio Comunale. Il Sindaco Rustico e il PDL, Rustico Sindaco, Grande Sud, Ispica Domani di Oddo e UDC, passati alla storia per aver portato Ispica al dissesto farebbero meglio a starsene zitti.
Spieghino agli ispicesi come mai fino a settembre 2012 tutto era nell’ordinaria amministrazione, mentre subito dopo, fallita la candidatura di Rustico alle Regionali, la boma e’ esplosa? I cittadini sono stufi delle diatribe politiche. Il Sindaco Rustico che da otto anni detiene la gestione del personale, bilancio e tributi, non deve dimettersi. Continui a riscaldare la sua bella poltrona ed a portare, indegnamente, il tricolore. Assieme agli ispicesi attenderemo con pazienza i controlli della Corte dei Conti ed in particolare la certificazione, con nomi e cognomi, delle responsabilità di una gestione fallimentare. Il sindaco Rustico e i suoi scagnozzi politici NON scarichino la loro rabbia sui dipendenti o sui cittadini o, men che meno, su chi, liberamente, non sta con loro. Noi vigileremo e agiremo.
I cittadini e noi siamo STANCHI della menzogne, dell’arroganza, delle vendette. Alla stanchezza si aggiunge la fame e il bisogno. Questo è pericoloso. Per il futuro di Ispica e dei nostri figli occorre essere più seri, umili e responsabili”.

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