Anno “Zero” si riparte per il risanamento finanziario del Comune di Ispica

pippo baroneSaranno tre i commissari nominati con decreto del Presidente della Repubblica che si insedieranno presso il Comune di Ispica per la gestione del risanamento dell’Ente.
Il dissesto finanziario, decretato dalla Corte dei Conti, è stato il naturale epilogo della seduta del Consiglio Comunale tenutosi nei giorni del 26 e 27 aprile visto che il Prefetto di Ragusa aveva messo i consiglieri di fronte ad una scelta obbligata: “Accertare il dissesto o sciogliere il Consiglio Comunale”. Tecnicamente, quindi, un atto dovuto. Politicamente però un atto importante in quanto è stata la Corte dei Conti, il supremo organo della Magistratura Contabile, a confermare con ampie motivazioni, tutte le perplessità che Libertà e Buon Governo, da sempre dalla parte del cittadino e del più debole, ha avuto sulla disinvolta gestione finanziaria dell’Ente attuata da chi ci ha amministrato.

Sono state inutili le memorie ed i chiarimenti che il Sindaco Rustico ha prodotto nella varie sedi istituzionali al fine di evitare il fallimento – dice Pippo Barone di Libertà e Buon Governo – . La Corte dei Conti prima ed Consiglio Comunale dopo hanno dato un segnale ben preciso all’amministrazione Rustico, ritenendola non affidabile e non idonea a gestire la situazione finanziaria comunale.
Riteniamo, però, che ora non è più il momento delle parole, il momento di insistere sulle responsabilità di chi ci ha amministrato in modo dissennato, come fosse un feudo privato. Queste responsabilità sono sotto gli occhi di tutti e non sarà sicuramente l’abilità dialettica di chi ci amministra che riuscirà a mistificare la realtà. E’ veramente giunto il momento di chi ama-fare sul serio, il momento di raccogliere la sfida posta del dissesto in cui ci siamo trovati per iniziare a risanare seriamente i conti pubblici del Comune così da offrire nuove certezze alla città a cominciare dai propri dipendenti e fornitori. Il risanamento chiederà grandi sacrifici a tutti ma siamo pronti a fare la nostra parte con grande senso di responsabilità, supportando i commissari nelle scelte che porteranno al vaglio del Consiglio Comunale, consapevoli che questo percorso difficile è l’unico che possa garantire l’uscita da questo stato fallimentare”.

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