Comune di Scicli, il consiglio comunale ritarda ad approvare il bilancio consuntivo 2012. Corrono in aiuto le minoranze

CONSIGLIO_COMUNALE_SCICLIIl Comune di Scicli è in forte ritardo per l’approvazione del bilancio consuntivo del 2012 e per l’ente si materializza lo spettro del commissariamento da parte della Regione. Entro il 30 aprile, infatti, il Consiglio comunale doveva approvare il bilancio consuntivo 2012. Per scongiurare tale rischio, i Consiglieri (undici in tutto) del Pd, Scicli Bene Comune, Gruppo Misto e Pdl, con l’ausilio del Partito dei Siciliani (Rocco Verdirame) e Territorio (Ciavorella e Puglisi), hanno approvato un O.d.G. urgente per la trattazione del “Rendiconto 2012”, così come è avvenuto negli anni precedenti. La Giunta Susino, aveva già approvato l’importante documento finanziario in data 17 aprile 2013. Per legge dopo l’approvazione della relazione in Giunta e il parere del collegio dei revisori il consuntivo sull’esercizio finanziario deve essere approvato, entro i termini, dal consiglio comunale pena il commissariamento dell’Ente. “Di solito – spiegano i gruppi di minoranza –  non si fa mai in tempo ad approvarlo entro i termini, ma in passato veniva quanto meno fissato il punto all’ordine del giorno, veniva quindi prelevato e rinviato se non c’erano le condizioni per approvarlo e con questa procedura si prendeva qualche giorno di tempo per evitare il commissariamento da parte della Regione che scatta in automatico se non vengono rispettati i termini. Quest’anno il meccanismo si è inceppato e il punto non è stato nemmeno incardinato entro il termine di legge. Il Presidente Bramanti, con perplessa interpretazione del regolamento, ha prima consentito la votazione e poi ne ha disatteso il risultato. Un atteggiamento che lascia intuire una precisa scelta di posizione da parte del presidente del Consiglio, evidentemente orientato a negare la possibilità del rispetto dei tempi. Questa circostanza assieme alla regolare assenza in Consiglio del neo assessore al Bilancio, Ignazio Miccichè, presente il minimo indispensabile e con atteggiamento nemmeno troppo nascostamente sprezzante nei riguardi dell’Assise civica, induce molti Consiglieri ad infondere il tarlo del sospetto che qualcuno a Palazzo di Città, con responsabilità diffuse fra maggioranza, giunta e dirigenza, per mero tornaconto personale e indifferente ai problemi della Città, avesse cominciato ad accarezzare l’idea di puntare tutto sulla carta dello “sfascio””. Il Comune di Scicli comunque avrà ancora qualche giorno per cercare di rimediare prima che arrivi il Commissario ad acta.

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