Chiesto il rinvio a giudizio per Gianluca Zafarana, lo sciclitano evaso dal carcere e poi catturato aCava d’Aliga

gianluca-zafarana.-jpegIn esito ad indagini dirette dal sostituto procuratore Gaetano Scollo e coordinate dal procuratore Francesco Puleio, la Procura della Repubblica di Modica ha chiesto al Gup il rinvio a giudizio di Gianluca Zafarana, 30 anni, lo sciclitano evaso dal carcere di Modica Alta lo scorso 13 marzo. L’uomo, dopo essere evaso dalla Casa Circondariale di Modica, al fine di procurarsi l’impunità, si era introdotto arbitrariamente nell’abitazione della defunta C.G. (della quale è comproprietaria M.G.), di Cava D’Aliga, in Viale della Pace, mediante violenza sulle cose consistita nell’effrazione di una delle finestre del predetto immobile. Lo stesso, con più azioni esecutive, usava violenza nei confronti di due assistenti capo di Polizia Penitenziaria, i quali lo avevano sorpreso nei pressi dell’abitazione di Cava d’Aliga e cercavano di bloccarlo per trarlo in arresto, ingaggiando con gli stessi una violenta colluttazione e cagionando ai due agenti lesioni personali consistite rispettivamente in “traumi contusivo sparsi, valido trauma escoriato alla mano destra” (per C.S.) e in “traumi contusivo escoriati multipli” (per T.L.), con prognosi di guarigione per ambedue di sette giorni, ciò al fine di opporsi ai predetti pubblici ufficiali nello svolgimento del loro servizio; con l’aggravante di avere agito per procurarsi l’impunità.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa