“Non è gradita ai più l’idea dell’amministrazione comunale di Modica di esternalizzare il servizio di refezione scolastica. Dopo la Camera del Lavoro, anche l’ex sindaco, Piero Torchi, fa i conti annunciando un risparmio pressoché nullo,rispetto al grave disagio occupazionale di 13 famiglie che da anni lavorano al servizio. “La riapertura delle cucine comunali – prosegue Torchi – aveva determinato un netto miglioramento della qualità dei pasti, a costi contenuti, con innovazioni uniche in provincia, quali la preparazione dei pasti per i celiaci. L’esternalizzazione fa tornare indietro di anni la qualità del servizio, giustificandola con un risparmio che è falsato nei parametri dalla mancata inclusione del costo del lavoro dei 10 dipendenti comunali, con specifica formazione, destinati allo stesso, non conteggiato nelle tabelle economiche” Perplessità vengono espresse da Torchi anche in ordine alla tempistica visto che, il servizio, partirà ai primi giorni di marzo. Deciso l’appello finale di Torchi: “ invito l’amministrazione, in maniera costruttiva, a sospendere le procedure d’appalto, ad insediare un tavolo di concertazione vera tra le organizzazioni sindacali, i dirigenti scolastici ed i tecnici del comune, ed a spostare all’inizio del prossimo anno scolastico ogni decisione. Se cosi non dovesse accadere il risultato sarà pasti immangiabili per i bambini, nessun risparmio per l’Ente,13 famiglie sul lastrico, 10 dipendenti comunali di specifica professionalità da ricollocare, ed un’annunciata, per mantenere i costi,rete di subappalti che certo non potrà essere prevista dal bando di gara”.
Modica: L’ex sindaco Torchi contro la riforma del servizio di refezione scolastica
- Febbraio 19, 2009
- 10:45 am
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