Azione unilaterale per salvare il Tribunale di Modica. Appello di Rando

salvatore randoIntraprendere azioni unitarie ed appropriate confrontandosi con il nuovo ministro della Giustizia, spiegando le ragioni di una decisione senza senso che non produce i risultati sperati dalla riforma, che non è assolutamente corretto dilapidare un patrimonio edilizio qual è il Tribunale di Modica, costato ai cittadini che pagano le tasse sol perché non si vuole unificare (visto che non s’intende modificare la circoscrizione) i due tribunali di Modica e Ragusa, unificazione che porta solo e solamente benefici sia dal punto di vista del risparmio che dell’efficienza. Un appello ai parlamentari iblei e non solo per difendere un presidio di legalità. Lo fa il Comitato Via Loreto, rivolgendosi ai parlamentari iblei, Nino Minardo, Giovanni Mauro, Venerina Padua e Marialucia Lorefice(quest’ultima è già intervenuta, appena insediata, sulla vicenda)e ai sindaci del comprensorio, all’Ordine degli Avvocati e agli ordini professionali in genere, affinchè si “adotti” un’azione unitaria per salvare il Tribunale di Modica. “Il Governo, che ha ricevuto la fiducia da parte delle due Camere – dice Salvatore Rando, esponente del Comitato – certamente può valutare con più serenità le scelte fatte dal precedente Governo Monti. Ad oggi nessuno sa in quali locali il Tribunale di Ragusa dovrà ospitare i servizi soppressi. Si è alla ricerca spasmodica di locali, spazi aperti, chiusi, distanti dal tribunale centrale. Evidentemente non si tiene conto dell’articolo 8 – Edilizia giudiziaria –. Il Tribunale di Modica è di nuova costruzione ed antisismico, viceversa per adeguare le strutture a Ragusa, che con molta probabilità non sono neanche antisimiche, saranno necessari dei fondi, violando anche l’articolo 10”. Stesse perplessità ha sollevato nei giorni scorsi l’onorevole Lorefice.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa