ConTEa Modica: UN PROGETTO DI GOVERNO, NON UN PROGETTO DI POTERE

marisa giuntaLa campagna elettorale che già da qualche settimana abbiamo iniziato in vista delle amministrative di giugno ci sta portando ogni giorno proficuamente a contatto con i nostri concittadini dei quartieri e delle frazioni, specie quelle rurali.
“Dico e sottolineo “proficuamente” perché queste occasioni di incontro e di confronto ci stanno mettendo di fronte non solo e non tanto una realtà di problematiche che necessitano – precisa Marisa Giunta di ConTea Modica – di essere comprese e affrontate, ma soprattutto lo stato d’animo di elettori che vanno maturando una coscienza politica diversa dal passato: una coscienza politica – vediamo – che non se la sente più di restare legata a forti espressioni di gruppi di potere e non ha bisogno di avere punti di riferimento da cui dipendere, ma che cerca invece una rappresentatività rinnovata anche nelle sue modalità, fondata sulla comprensione reale, sul rapporto diretto, sulla parità delle relazioni tra eletti ed elettori. Questo ci conferma ancora una volta che la nostra decisione di offrire all’elettorato un progetto di natura esclusivamente civica che vuole essere autonomo e libero da condizionamenti – e che si fa apprezzare anche per la positività di portare avanti una candidatura femminile – è stata e resta quantomai giusta”.
Per la Giunta la conferma sono le persone che non perdono occasione per esprimere la diffidenza ormai consolidata nei confronti di meccanismi che cercano alleanze a tutti i costi, in una logica autoconservativa di certi personaggi nei loro ruoli di potere.
“La nostra distanza da tutto questo – sia concettuale che fattuale – è marcata innanzitutto dal fatto di puntare direttamente alla gente, alla risoluzione dei loro problemi, alle proposte che stiamo raccogliendo per completare il nostro programma amministrativo: solo su questo piano e in un’ottica di arricchimento, siamo disposti a confrontarci. Per il resto riponiamo grande fiducia nell’elettorato e nella capacità di discernimento dei nostri concittadini. Accogliamo con parità di dignità i movimenti che condividono con noi lo spirito dell’impegno civico ed auspichiamo il loro coinvolgimento, partendo dal punto fermo che la sindacatura di una donna è il segno evidente e visibile di una rivoluzione culturale a Modica, affiancata alla competenza ed alla credibilità di una classe dirigente giovane che intende il passaggio del testimone fuggendo da ammucchiate o logiche conservative del potere. Prima le elezioni e poi gli accordi: non l’inverso che ha l’unico scopo di garantire posizioni di potere senza passare per il giudizio critico dei cittadini.

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