L’OSSERVAZIONE DAL BASSO ………… di DIRETTORE. VERSO LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE TRA LISTE CIVICHE, MOVIMENTI E QUEL CHE RESTA DEI PARTITI

PISANA 32Viviamo una situazione di “assenza della politica” e di mediocrità della classe dirigente sia a livello nazionale che locale. Centrodestra e centrosinistra sono divenuti solo slogan, e parlare di partiti di destra, di centro e di sinistra è diventato solo un modo di utilizzare nomenclature prive di senso, di visioni culturali e concettuali della politica. Anche Modica, in realtà, non conosce più una destra e una sinistra, anche se il linguaggio politico continua a farne uso. In città non esiste una attività programmata di partiti politici e di cui la città sia a conoscenza; non emergono, nonostante la buona volontà di alcuni, persone che, come in una palestra, si formano, discutono e mostrano di essere dei cittadini attivi per la polis. Nell’ambito delle aggregazioni esistono solo “battitori liberi”, delle singole individualità che lanciano messaggi attraverso i media.
Oggi siamo a contatto con una concezione della politica delineatasi semplicemente come momento elettorale nel quale molti continuano a improvvisarsi candidati. Consumato il voto, tutto come prima; la politica diventa un ricordo. Questo scenario, che probabilmente è lo stesso in tante altre città italiane, dice chiaramente il perché oggi la politica è assente. Oggi, è comunque certo che non serve la politica rissa, linciaggio morale, denigrazione, insulto, ma serve la politica come strumento di proposta, di ideazione, di dialogo nella diversità; come ogni arte anche la politica ha bisogno dei suoi grandi artefici, dei suoi leaders e dei suoi artigiani; “naturalmente – diceva Don Sturzo – vi saranno anche dei mestieranti; il pubblico sceglie i suoi beniamini anche fra i mestieranti.”
Oggi non serve la politica menzogna, quasi che mentire fosse un obbligo; non è così. La menzogna viene sempre a galla, ritorna più a danno che a utile. “Se è vero che Bismarck – scriveva Don Sturzo – diceva di usare in diplomazia la verità per far credere il contrario, è più esatto affermare che la verità in diplomazia è un mezzo che presto o tardi produce i suoi frutti inestimabili di comprensione, fiducia, simpatia e solidarietà”.
Oggi serve una politica che coniughi idealità e realismo, valori etici, abilità e competenze; una politica che non abbia timore di dire il no, che non prometta quel che dubita di poter mantenere, che non rimetta a domani quel che può fare oggi e che non faccia in fretta quel che può fare domani con calma. Modica si augura amministratori e consiglieri che sappiano rispettare regole e sappiano dare impulso ad un ethos politico facilitatore della diversità e di rapporti di collaborazione leale e che , quando necessario, non rinunci alla sana dialettica e al sano compromesso. Alla nostra città non servono però solo amministratori, ma serve una classe dirigente al di là di formule e alleanze; alla nostra città servono non “solisti” da mitizzare ma uomini di dialogo che sappiano proiettarla in una visione moderna di democrazia e che sappiano lasciare un segno della loro attività.
Queste elezioni amministrative sappiano mettere da parte chi non ha lavorato bene e premiare chi ha mostrato impegno, serietà, correttezza e competenza; sappiano dare spazio alle intelligenze, alle esperienze passate e presenti, giovani e meno giovani, che vogliono offrire la loro disponibilità al servizio politico. A giorni saranno presentate le liste con i candidati al consiglio comunale e i rispettivi candidati a sindaco. La competizione è aperta. Che Modica e le città della provincia dove si va al voto, possono avere i sindaci e i consiglieri migliori!

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