La ricetta di Antoci per Ragusa. “Attenzione al centro storico, taglio delle indennità degli amministratori, semplificazione della macchina burocratica”.

Antoci presenta candidatura a sindaco“Abbiamo iniziato questa campagna elettorale in zona Cesarini, speriamo valga la logica evangelica per la quale gli ultimi saranno i primi”. Con queste parole, Franco Antoci, candidato sindaco per Pdl, Movimento Civico Ibleo e Ragusa Protagonista, questa mattina, presso la sala conferenze del Mediterraneo Palace, ha aperto ufficialmente la propria campagna elettorale. “Inizialmente avevo deciso di vivere questa avventura in secondo piano – ha spiegato Antoci – ma alla fine ha prevalso il mio amore per questa città e l’affettuosa insistenza da parte tante persone che mi stimano. Un ringraziamento particolare lo devo a Salvo Mallia e Salvatore Brinch, perché il loro passo indietro ha consentito la mia candidatura”. A fianco di Antoci, il deputato regionale Giorgio Assenza e il senatore Giovanni Mauro. Assente, per impegni parlamentari, il deputato nazionale Nino Minardo. “Siamo grati – ha dichiarato l’on. Assenza – di avere la possibilità di fare una campagna elettorale, sicuramente difficile, con un candidato che è espressione di sicurezza e affidabilità. Questo ci riempie d’orgoglio e sono sicuro che i ragusani non cadranno nel tranello di chi li vorrebbe governati da proconsoli”.
“La candidatura di Antoci intende dare visibilità ai moderati ragusani – ha dichiarato il senatore Mauro –, che hanno dimostrato di essere maggioranza in questa città e che desiderano un’amministrazione concreta, attenta al sociale, che risolva i problemi della città. Alla variegata e litigiosa proposta del centrosinistra, noi contrapponiamo la nostra, fatta di buona amministrazione”.
Il candidato sindaco, Franco Antoci, ha illustrato i punti principali del suo programma elettorale. In primo piano urbanistica e centri storici, ma anche un taglio ai costi della politica e un’accelerazione per favorire il processo di sburocratizzazione e informatizzazione del Comune, ormai non più rinviabile. “Il centro storico sta morendo – ha dichiarato Antoci – occorre una decisa inversione di tendenza, bisogna incentivare le attività economiche sia attraverso la leva fiscale che con apposite convenzioni bancarie per facilitare i mutui. Il piano particolareggiato del centro storico offre in questo senso nuove opportunità da sfruttare e va difeso”. E con una crisi economica senza precedenti, un segnale forte che lancia Antoci è quello dell’abbattimento del 50 percento dell’indennità del sindaco. Le somme verranno appostate in un apposito capitolo di bilancio e serviranno per interventi di solidarietà sociale. Per i consiglieri comunali sarà proposta un’indennità massima onnicomprensiva mensile. Infine l’informatizzazione dell’ente, da raggiungere mediante il sistema delle “scrivanie elettroniche”, già sperimentato con successo alla Provincia Regionale.

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