IL DRAMMA DI VITTORIA AFFRONTATO IN AULA AL SENATO LA SENATRICE VENERA PADUA SI E’ RIVOLTA ALLA MINISTRA DE GIROLAMO “UN EPISODIO GRAVISSIMO CHE MERITA LA MASSIMA ATTENZIONE”

Venera PaduaLa senatrice del Pd Venera Padua è intervenuta in aula sollecitando i colleghi ad adottare le misure adeguate per spronare il Governo all’adozione di provvedimenti che diano risposte alle famiglie in grave difficoltà. La senatrice Padua ha parlato, nel suo intervento, del grave gesto di disperazione accaduto a Vittoria martedì scorso. “Chiedo l’attenzione dell’Aula – ha detto – per una serie di episodi gravissimi che colpiscono il nostro Paese. Vittoria è una città della mia provincia, che ha dato una importante svolta economica e una impronta di ricchezza all’intera isola per parecchi anni e che, adesso, è precipitata in una crisi drammatica. Crisi economica ma anche sociale che determina la morte o il tentativo di suicidarsi. L’uomo protagonista di questa assurda vicenda, non resistendo all’onta e al dolore, per una casa che ha costruito con tutto il lavoro della sua vita, si è dato fuoco, coinvolgendo la moglie, due poliziotti che cercavano di fermarlo e anche la figlia. Queste tragedie ci dovrebbero fare muovere tutti insieme”. In aula, durante l’intervento della senatrice Padua, era presente la ministra delle Politiche agricole, Nunzia De Girolamo. “Ho cercato di contattarla in questi due giorni – ha detto la Padua alla De Girolamo – e spero di avere la possibilità di poterle parlare al più presto per la situazione drammatica che vive quella città, come numerose altre città del nostro Paese. Ho ricevuto un mandato dagli agricoltori di quella zona per avere una interlocuzione con la ministra proprio perché dalla crisi dell’agricoltura discende la crisi di tutta una comunità. Quello di martedì scorso è stato l’ultimo di una serie di lunghi casi di cui speriamo non ci si occupi più in aula. Ecco perché chiedo a tutti i parlamentari di operare, non diventiamo impermeabili al dolore che ci avvolge tutti quanti. Spesso ci perdiamo nelle parole, ma le parole non bastano più. La gente ci osserva. I cittadini e le cittadine si attendono risposte che, come si è visto anche martedì scorso a Vittoria, non sono più rinviabili”.

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