LiberaModica con Simona Pitino. Affollata assemblea per la presentazione della lista dei candidati al Consiglio comunale, degli assessori designati e per l’illustrazione del programma di Governo “La Città di tutti”

IMG_3330Il primo sindaco donna della storia di Modica ma, soprattutto, il primo sindaco capace di garantire e realizzare veramente, nella piena garanzia del rilancio della dignità e della funzionalità democratica di istituzioni aperte, libere e trasparenti, la più grande domanda di cambiamento mai registrata negli ultimi decenni.
Ecco perché quello offerto alla città da LiberaModica è “Un altro Genere d’Amministrazione”, ben al di là del … genere che vede Simona Pitino, 40 anni, avvocato di apprezzate qualità professionali e da tempo, come cittadina, impegnata da indipendente in battaglie civili e politiche per i diritti e il progresso sociale della comunità partendo dai ceti più deboli, candidarsi alla guida di una Giunta che propone altre due donne tra i quattro componenti già designati. Questi aspetti, che sono – unitamente al programma che LiberaModica, con il consenso ed il sostegno dei cittadini, si propone di realizzare – il tratto distintivo del progetto di Governo comunale, sono stati messi in luce nel corso di un’affollatissima assemblea, ieri, sabato 18 maggio, a Torre del Sud, in cui sono stati presentati i candidati ed illustrate le scelte ed i provvedimenti che l’Amministrazione-Pitino e la rappresentanza consiliare di LiberaModica realizzerà nei prossimi cinque anni.
E’ stata Simona Pitino a chiarire ogni punto del programma, precisando nel dettaglio ogni soluzione ai problemi della città e tutti gli interventi finalizzati a fare di Modica una città pulita, ben organizzata, vivibile, solidale, ricca – economicamente, socialmente e culturalmente – grazie all’affermazione di una precisa scelta di campo all’insegna della valorizzazione del territorio, delle sue risorse e delle sue vocazioni come bene comune, contro gli interessi privati di pochi e potenti affaristi i quali si sono arricchiti devastando la città, depredandola, impoverendola e rubandole anche la coscienza del suo valore di comunità e il diritto alla speranza e al futuro delle giovani generazioni.
Molto ricco e intenso il dibattito al quale sono intervenuti, tra gli altri, i quattro assessori designati e numerosi dei trenta candidati al Consiglio comunale.
Angelo Di Natale, 54 anni, giornalista, socio fondatore e tra i promotori di LiberaModica ha definito il programma e la lista <> ed ha annunciato di volere essere, nella Giunta guidata da Simona Pitino, ovviamente se la città lo vorrà, l’assessore alla Trasparenza, alla Partecipazione democratica e ai Diritti del cittadino, nonché – come consulente del Comune a titolo gratuito – il Garante civico del programma di LiberaModica “La Città di tutti”.
Quindi è intervenuta l’assessore designata al Bilancio e Finanze Giovanna Scifo, 64 anni, dottore commercialista ed esperto contabile, con all’attivo una lunga esperienza di revisore contabile in diversi enti pubblici (Istituti scolastici, Comuni, Provincia di cui è stata componente del Nucleo di valutazione), sindaco effettivo di società di capitali, docente di discipline e tecniche commerciali e aziendali, consulente giudiziario e autrice di pubblicazioni in materia giuridica, societaria, fiscale, contabile e amministrativa nella redazione del “Manuale del verificatore fiscale”. Nel suo intervento ha illustrato un piano di risanamento finanziario improntato a buona amministrazione, equità fiscale e ricerca di risorse a sostegno del lavoro, dello sviluppo e dei diritti dei ceti più deboli.
Proposte di grande novità e interesse per una città più sana, solidale e vivibile ed un programma di rinascita civile, morale, sociale ed economica, sono state illustrate dagli altri due assessori designati, Orazio Maggio, 39 anni, avvocato prevalentemente civilista (Diritto del lavoro, famiglia, recupero crediti, sport) specializzato in perizie giudiziarie grafologiche nonché collaboratore con la Procura della Figc (Federazione italiana gioco calcio), e Alessandra Maggio, 30 anni, laureata in Giurisprudenza nell’Università Cattolica del Sacro Cuore, da sempre impegnata in associazioni di volontariato operanti nel sociale. (Tra i due non c’è alcun legame di parentela, è solo un caso di omonimia).
Numerosi contributi di idee, di proposta e di impegno al servizio del progetto di LiberaModica sono giunti da parte dei candidati al Consiglio comunale intervenuti nel corso del dibattito: Elisa Di Tommasi, presidente di LiberaModica, Luigi Frontirrè, Marc Douglos Ponton, Antonino Maltese, Maurizio Petralia, Natalya Vahina.
Molto apprezzato il contributo al confronto dato da Concetto Scivoletto, sindaco di Modica per un breve periodo negli anni ’80 e senatore della Repubblica dal 1987 al 2001, il quale <> ha rilevato come quello di LiberaModica sia il solo progetto capace di restituire alla città una visione, un’idea di futuro, un sogno ed una speranza, dopo il fallimento totale di tutte le amministrazioni degli ultimi anni.
Dopo l’analisi dei vari punti del programma, il dibattito ha sancito che Simona Pitino sia <>.

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