Modica. Opensun, bilancio positivo per il progetto lanciato da Sudplus

1369043937Bilancio positivo per il progetto Opensun realizzato a Modica da Sudplus, azienda leader nel campo dei servizi energetici integrati, in collaborazione con il Comune di Modica, il Consorzio RAEcycle di Brescia, Legambiente, l’Istituto tecnico commerciale “Archimede”, l’Associazione So.Li.Ra. (Software libero Ragusa) e la locale Casa circondariale. Il progetto, lanciato nell’aprile 2012, ha puntato al recupero di computer obsoleti, alla loro rigenerazione attraverso l’utilizzo di sistemi operativi open source (Linux) e software liberi e il loro reimpiego a fini di pubblica utilità.

Grazie al contributo dei tecnici Linux di So.Li.Ra. sono state realizzate due aule e alcune postazioni multimediali con vecchi computer e attrezzature informatiche in disuso. In particolare, le aule multimediali sono state realizzate nell’Istituto tecnico commerciale “Archimede” (7 giugno) e nella Casa circondariale (1° ottobre), dove sono stati sistemati rispettivamente trenta e otto computer vecchi di oltre dieci anni. In entrambi i casi i computer serviranno, oltre che per le normali attività didattiche e formative, anche per corsi di informatica specifici sui sistemi Open source.

Le postazioni, invece, sono state allestite presso l’Ufficio turistico comunale e nella sala d’attesa del Sindaco. A seguito del progetto, il Comune di Modica ha avviato una “migrazione” verso il software libero, partendo proprio dalle macchine in dotazione all’Ufficio Ecologia. Per facilitare la transizione verso i nuovi sistemi Sudplus e l’Associazione So.Li.Ra. hanno organizzato dei corsi di formazione su Linux e sull’eco-sistema del software libero per i dipendenti dell’Ufficio comunale all’Ecologia.

Opensun ha raggiunto importanti obiettivi in termini di riciclo, risparmio e rispetto dell’ambiente. Il Comune ha evitato l’acquisto di nuovi computer, ha abbattuto i costi di licenze per i software (circa 1 /4 del costo di un Pc) e ha allungato il ciclo di vita dei computer già in uso.

Inoltre, la raccolta pubblica e privata (mediante un “magazzino virtuale”) di vecchi PC effettuata ai fini del progetto ha consentito di scartare le attrezzature informatiche non più recuperabili, quindi pericolose per l’ambiente, e avviarle allo smaltimento grazie a un’apposita convenzione con il Consorzio RAEcycle. Scuole, uffici e privati hanno potuto così svuotare magazzini e depositi ingombri di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Notevoli anche le valenze sociali del progetto Opensun. Si è migliorata l’offerta formativa per gli studenti ma anche per i detenuti che potranno imparare a utilizzare Linux, sempre più richiesto dalle imprese per le sue prestazioni e per i suoi vantaggi economici. Le postazioni realizzate negli Uffici comunali sono state aperte alla pubblica fruizione, offrendo agli utenti un servizio che mancava. Il progetto, inoltre, ha svolto un’opera di sensibilizzazione sul rischio legato all’errato smaltimento dei RAEE, sensibilizzando i cittadini e la Pubbliche Amministrazioni sulla necessità di adottare comportamenti ecosostenibili, nel rispetto della legalità e dell’ambiente ed ha innescato proficui meccanismi di collaborazione tra pubblico e privato.

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