Modica. “Liberiamo l’ex Palazzo delle Poste”. Il candidato Sindaco Mommo Carpentieri: “L’immobile, situato in una posizione strategica, deve riqualificare il centro storico”.

mommo carpentieri“L’ex Palazzo delle Poste deve diventare il centro propulsore dello sviluppo culturale e sociale del centro storico di Modica e non una dependance del Comune. Ce ne assumiamo l’impegno”. Così il candidato Sindaco Mommo Carpentieri che ricorda come il Palazzo, nel quale oggi, contravvenendo a quanto deciso dal Consiglio comunale, si trovano ubicati uffici comunali, fu acquisito con l’espresso obiettivo di riqualificare l’area su cui insiste. “La destinazione attuale dell’immobile, in cui sono stati trasferiti uffici comunali – dice Carpentieri – viola l’impegno assunto con il Consiglio comunale, che, all’atto di deliberarne l’acquisizione, aveva espressamente vietato l’utilizzo dell’edificio per questo scopo. E puntualmente, invece, è stato fatto da questa amministrazione, disattendendo ad una decisione assunta da chi rappresenta nel Palazzo i cittadini. La destinazione scelta da questa amministrazione non risulta “soltanto” contraria alla finalità per cui fu acquistato l’immobile, ma penalizza l’intera città. Non si sarebbe di certo autorizzato l’acquisto se lo si doveva utilizzare per gli uffici, il cui lavoro, peraltro – prosegue il candidato Sindaco – nella nuova Modica che vogliamo realizzare dovrebbe essere snellito dall’informatizzazione, che permetterà ai cittadini di evitare le file in Comune. L’immobile fu acquisito per contribuire a riqualificare il centro storico, tanto che fu finanche indetto un concorso di idee per definirne la finalità, coinvolgendo tutta la città”.
Per il candidato Sindaco Carpentieri la collocazione strategica dell’immobile sarà utile al rilancio e alla riqualificazione del centro storico di Modica, adibendolo a luogo di valorizzazione delle eccellenze commerciali e artigianali, a centro di servizi culturali e ad innovativo fronte office per l’accoglienza turistica. “Libereremo l’immobile per restituirlo ai cittadini – conclude Carpentieri -. È una solenne promessa ai cittadini modicani, perché Modica torni ad essere Grande di nuovo, con il cuore e con la mente”.

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