Chiusura Tribunale di Modica. Pasqualetto: “Solo la Corte Costituzionale può variare le cose”

filippo pasqualettoIl semplice rinvio dell’entrata in vigore della legge per sospendere o procrastinare l’entrata in vigore della riforma di riordino della geografia giudiziaria, in una realtà com’è quella del Tribunale di Modica, con la carenza del 30% di Magistrati e del 35% del personale amministrativo servirebbe solo a prolungare l’agonia di una struttura giudiziaria già di fatto scomparsa nei protocolli di organizzazione del Ministero. Lo sostiene Filippo Pasqualetto, Segretario Provinciale di Confsal Unsa. Il Ministro Cancelliere, nel corso dell’audizione dinnanzi alla Commissione Giustizia del Senato, lunedì scorso, ha premesso di voler proseguire nel solco delle riforme avviate dal precedente governo “che ha varato importanti riforme di organizzazione del sistema in tema di razionale distribuzione degli Uffici Giudiziari sul territorio”, affermando inoltre che “un differimento della legge correrebbe fortemente il rischio di essere mal interpretata e di generare un negativo effetto. Lo stop and go non è produttivo e non assicura certezza del diritto. .Solo alla luce di una valutazione successiva all’attuazione della riforma si potranno ipotizzare circoscritti interventi correttivi in un contesto di ampia condivisione parlamentare.” “Alla luce di questa chiara presa di posizione del Ministro della Giustizia – dice Pasqualetto, – si ha ragione di credere che qualunque Disegno di Legge presentato per chiedere la sospensione della riforma sarà sospeso o procrastinato. L’unico evento che possa stoppare la “sciagurata” riforma è una pronuncia favorevole della Corte Costituzionale, chiamata a breve ad esaminare i ricorsi” . Il Presidente del Tribunale di Ragusa, intanto, ha attivato la procedura dell’Art. 8 del D.Lgs 155 /12 e chiedere di poter utilizzare per cinque anni la struttura Giudiziaria di Modica a servizio del Tribunale di Ragusa. “Abbiamo fatto bene anche noi – conclude Pasqualetto – che in novembre, con una formale diffida, siamo intervenuti con forza per chiedere l’attivazione di questa procedura ed evitare le fantasiose e pericolose ipotesi di utilizzare il terrazzo, gli archivi e la hall di ingresso del Tribunale di Ragusa per allocare il personale e gli arredi del Tribunale di Modica e Vittoria”.

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