PD Ispica, Dissesto, licenziamenti e presunte “gaffes” del Pd. Stornello: “Il Pdl si comporta come chi uccide i genitori e poi chiede aiuto per essere rimasto orfano”

gianni stornelloL’ultimo numero di Pensare il Domani, periodico vicino al Pd cittadino, provoca la reazione del Pdl che vede segni di contraddizione fra i contenuti del giornale, diretto da Gianni Stornello, e le posizioni del Partito democratico di cui lo stesso Stornello è segretario.
“Che i dirigenti del Pdl di Ispica – dichiara il segretario del Pd cittadino – non sappiano come funziona un giornale, anche piccolo piccolo come Pensare il Domani, è normale. Ma che utilizzino strumentalmente e in mala fede affermazioni altrui e facciano i conigli scappando dalle loro responsabilità è, come dire, politicamente non corretto. In un giornale il direttore condivide tutti gli articoli. A maggior ragione quelli che lui personalmente chiede per approfondire un argomento. Ho chiesto a Laura Incremona – precisa Stornello – un contributo che parlasse dell’esperienza di Comiso in dissesto, l’ho condiviso e l’ho pubblicato. Non è un caso che il direttore responsabile di Pensare il Domani sia anche segretario del Pd. Chi dovrei smentire? Il punto è un altro. Il Pdl si comporta come se il dissesto sia colpa del Pd. Ecco la mala fede. Non è che negli ultimi otto anni, ripeto otto anni, il sindaco e gli assessori sono stati del Pd, la maggioranza consiliare prona agli interessi del sindaco è stata del Pd, né fanno capo al Pd i conflitti di interesse che ruotano attorno agli espropri dei terreni che del dissesto sono la concausa. Per otto anni ci sono stati loro. E loro oggi non possono comportarsi come colui che prima uccide i genitori e poi chiede comprensione, aiuto e solidarietà per essere rimasto orfano, accusando dell’omicidio il vicino di casa. Il dissesto finanziario in un comune – afferma il segretario del Pd – non è un normale passaggio della vita amministrativa. E’ un fatto traumatico con conseguenze drammatiche per molte famiglie, per le imprese, per il futuro della città, come proprio Laura Incremona dice nel suo pezzo. Dove si chiarisce, parlando di personale in esubero, che questo va messo in mobilità (cioè impiegato in altri enti) e semmai licenziato se dopo due anni persistono il dissesto e lo sforamento del rapporto di un dipendente ogni 122 abitanti. Chi parla di licenziamenti immediati lo fa con intento minaccioso e politicamente ricattatorio. Se il Pdl e il suo sindaco avessero ascoltato il Pd tre anni fa, oggi non saremmo a questo punto. Ed è patetico il tentativo, “plaudito” dal Pdl, di avventurarsi in un contenzioso con mezzo mondo (Consiglio comunale, Prefettura, Corte dei conti) pensato fra un viaggio a Dubai ed un festoso week end a bordo delle jeep americane residuate dallo sbarco sfilate per Ispica. E questo per sapere chi vive “allegramente” il dissesto e chi fa politica con semplicità e rispetto degli altri, specie se in difficoltà”.

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