LA SOVRINTENDENTE AI BENI CULTURALI E AMBIENTALI DELLA PROVINCIA DI RAGUSA IN VISITA AL MUSEO DEL CIOCCOLATO DI MODICA

La Sovrintendente Panvini in visita al Museo del CioccolatoAd attendere Rosalba Panvini il Direttore Culturale Grazia Dormiente e Nino Scivoletto Direttore del Consorzio. Presenti il maestro cioccolatiere Ignazio Iacono, i fratelli Carmelo e Giovanni Di Lorenzo e l’assistente culturale del Museo Giovanni Frasca. La Panvini ha manifestato il suo compiacimento per l’allestimento museale, in atto ospitato presso i locali dell’Auditorium San Francesco La Cava, esprimendo lusinghieri apprezzamenti non solo per la bellezza delle sculture di cioccolato,dell’Italia in miniatura, dei pannelli didattici sulla storia “dal Cacao al Cioccolato”, principalmente per la ricerca archivistica grazie alla quale il Cioccolato di Modica ha certezza anagrafica(1746); esaminati con scrupolosa attenzione i 27 pannelli che riproducono documenti depositati nell’Archivio di Stato di Modica, tratti dall’Archivio Storico della Famiglia Grimaldi.

Grazia Dormiente ha condotto la Panvini nel lungo viaggio da “Atlantico a Mediterraneo” soffermandosi sui diversi momenti che hanno caratterizzato la storia del Cioccolato di Modica, testimoniando l’impegno dell’equipe che ha condotto la ricerca da Lei coordinata unitamente alla Dottoressa Anna Maria Iozzia già direttrice dell’Archivio di Stato di Ragusa. Di pregevole valore sono state considerate le medaglie d’oro e i riconoscimenti aurei, conferiti alle pregiate fabbriche del Cioccolato di Modica in occasione di Manifestazioni Internazionali fin dal 1907, che fanno ben mostra nella teca protetta del Museo. La visita è continuata presso il sito “U dammuso ro ciucculattaru”. Nei locali di Via Grimaldi, concessi in comodato dalla Fondazione Grimaldi, i maestri cioccolatieri hanno riproposto la tecnica antica di produzione del cioccolato.

“A valata ra ciucculata” riscaldata dal fuoco vivo, le mani sapienti degli artigiani, la gestualità tramandata da generazioni, le fave di cacao, lo zucchero, le stecche di cannella e i baccelli di vaniglia hanno, in un clima incantato, fatto nascere splendide barrette di cioccolato di Modica.
Un crescendo musicale, oramai noto, ha accompagnato il rito della fabbrica.: “a pistatura re favi”, “a pistatura ro zuccuru no muttaru”, “a stricata supra a valata”, “ a battitura re lanni” “a ruttura ra barretta”. La vista, l’udito, l’olfatto, il tatto e infine il gusto; tutti i sensi attivati per una esperienza straordinaria e unica che la Sovrintendente Panvini ha vissuto con grande partecipazione.
Alla Sovrintendente è stato illustrato l’”Itinerario culturale europeo – la via del cioccolato”, che si costituirà il prossimo 4 giugno a Perugia, del quale il Museo del Cioccolato di Modica farà parte integrante. La Sovrintendente Panvini ha assunto impegno di porre all’attenzione dell’Assessore e del Dirigente dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali la problematica connessa alla sede definitiva del Museo.

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