Precipitò in un lucernaio. Ragazzino modicano trasferito a Rimini

AmbulanzaE’ stato trasferito in un centro chirurgico specializzato di Rimini il tredicenne modicano che ai primi di marzo era caduto da un lucernario dell’immobile scolastico in costruzione di Via Emanuele Sulsenti. Stefano B., che da allora è rimasto ricoverato in prognosi riservata all’Ospedale Garibaldi di Catania, è volato nel capoluogo della riviera adriatica nella speranza che si possano trovare le cure e le terapie giuste per salvargli la vita anche perché le sue condizioni in queste settimane sono state altalenanti con miglioramenti sporadici e, comunque, lievi. Poi erano sopravvenute delle complicanze per via di un’infezione che aveva di fatto bloccato gli effetti delle cure cui era costantemente sottoposto. A fine marzo si era reso necessario l’intervento chirurgico per la ricomposizione della frattura del bacino . Gli ortopedici avevano ritenuto utile intervenire per evitare che la frattura stessa si calcificasse. Prima ancora era stato operato due volte per l’asportazione di un ossicino della teca cranica che stava peggiorando la situazione(effettuato senza certezza di salvargli la vita)e per la riduzione di un ematoma alla testa. A Modica gli era stata asportata la milza. L’area dove si è verificato il sinistro è ancora sottoposta a sequestro ed affidata, quale custode giudiziale, al sindaco, Antonello Buscema. Stasera, intanto, è stato organizzato un momento di preghiera presso la Chiesa del Carmine da insegnanti e genitori dell’Istituto Comprensivo “Falcone” dove studia Stefano. Subito dopo la sezione musicale della scuola terrà un concerto di beneficenza nel cortile antistante alla chiesa per raccogliere fondi ed aiutare la famiglia. Il ragazzino e due suoi amici erano saliti fino al tetto dell’immobile in costruzione, poi Stefano sarebbe sprofondato dal lucernario facendo un volo di circa otto metri.

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