Pozzallo. Il Sindaco Luigi Ammatuna sulla questione del Piano Integrato

Sindaco-Luigi-AmmatunaLa questione del piano integrato, sulla quale il Consiglio Comunale in carica è chiamato a deliberare la variante urbanistica necessaria per realizzare una strada, deve essere valutata su un piano di oggettività amministrativa. Ad affermarlo è il primo cittadino pozzallese Luigi Ammatuna. Un esame del merito degli interventi deve considerare non solo la prevista realizzazione degli insediamenti abitativi, ma anche quella delle opere pubbliche che cambierebbero, se realizzate, l’ingresso Est della Città che già attualmente, ma anche nelle previsioni, dovrebbe costituire il biglietto da visita di chi proviene dall’autostrada Siracusa-Gela. Senza dire che il progetto può essere integrato con ulteriori interventi da concordare, per la realizzazione di opere di urbanizzazione secondaria, stante la manifestata disponibilità, in tal senso, del privato proponente.
Non può poi sottacersi l’importanza che, nell’attuale momento, assumono sette milioni e mezzo di euro di investimenti sul territorio, anche dal punto di vista occupazionale: argomento che dovrebbe essere caro ai partiti che reclamano la loro sensibilità sulle problematiche del lavoro, ma preferiscono glissare su questo aspetto della questione.
Un Ente, prosegue Ammatuna, non può mutare i suoi indirizzi e le sue decisioni secondo i soggetti che li interpretano: il principio della continuità amministrativa impone di tenere nella giusta considerazione le aspettative di coloro che, su tali decisioni, hanno impostato progetti, affrontato spese, programmato investimenti.
Il Sindaco è il Sindaco di tutti e non solo dei gruppi politici che supportano i suoi programmi.
Nel massimo rispetto delle attribuzioni del Consiglio Comunale, lo scrivente ha dato seguito alla indicazione di chiedere un parere legale sulle procedure e sulla loro regolarità. In tal senso ha già programmato un incontro, individuando un professionista di assoluto ed indiscusso prestigio.
Sarebbe opportuno, a questo punto, attendere l’esito di questa iniziativa per far discendere dai suoi risultati le decisioni conseguenti. A meno che non si voglia porre nel nulla tutte le precedenti decisioni assumendo, in questo modo, la pesante responsabilità di un certo e costoso contenzioso dall’esito assolutamente incerto e che allontanerebbe, o, meglio, annullerebbe l’investimento con una perdita sicura di posti di lavoro, opere pubbliche e progetti di miglioramento urbanistico del territorio.
Una amministrazione pubblica non può cambiare le sue decisioni così come cambia il vento!
La verifica della regolarità delle procedure che si richiederà al professionista incaricato di redigere il parere, è un atto che garantisce la massima trasparenza delle decisioni da assumere ed una garanzia per tutti: chi è a favore del programma e chi non lo sostiene. La trasparenza, insomma, è patrimonio di tutti nella stessa misura, senza che vi siano detentori privilegiati.
L’Amministrazione Comunale, conclude Luigi Ammatuna, attenderà l’esito della consultazione e, quindi, si atterrà in modo tassativo alle risultanze del parere nell’intento di garantire l’assoluta e trasparente applicazione del principio di legalità, al quale ispira il suo progetto politico e sul quale ha ricevuto il consenso degli elettori.

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