FILM ITALO, L’ULTIMO CIAK DURANTE LA FESTA DELLA MADONNA A CAVALLO DI SCICLI

DSC_2032C’era anche l’inviata del Tg5 Mimosa Martini, sabato sera, ai piedi del palco della festa della Madonna delle Milizie a Scicli. In molti si sono chiesti il perché di tale piacevole presenza, che faceva il paio con quelle di Barbara Tabita, Elena Radonicich, Marco Bocci, Marcello Perracchio, Lucia Sardo. La ragione stava nel fatto che durante la festa della Madonna a cavallo è stata girata l’ultima scena del film Italo, diretto da Alessia Scarso. Come gli sciclitani sanno, Italo, il cane mascotte dai comportamenti umanizzati, fu protagonista di un fuoriprogramma, nell’edizione 2009 della festa, quando in maniera improvvisa salì sul palco partecipando alla sacra rappresentazione, e riscuotendo gli applausi esterrefatti del pubblico.
Sabato sera le due cineprese appostate, una sul palco, l’altra fra il pubblico, hanno filmato la festa, cui hanno partecipato, sedendo fra il pubblico, tutti gli attori e le comparse del film. Un fatto straordinario – per una città che non è attrezzata per gestire una concentrazione mediatica di tale entità- : sabato sera sullo stesso palco si sono svolte una diretta televisiva satellitare, una rappresentazione teatrale di piazza e una ripresa cinematografica. Un trittico difficilmente replicabile anche a Cinecittà. La società Arà, produttrice del lungometraggio che nei prossimi mesi vedremo sul grande schermo, ha ringraziato l’amministrazione comunale, nella persona del sindaco Franco Susino, don Concetto Di Pietro e padre Ignazio la China, Carlo Cartier – regista della rappresentazione sacra – la polizia municipale, la banda musicale, tutte le comparse, e quanti, capendo l’eccezionalità del momento, hanno contribuito alla discreta presenza della troupe cinematografica nei luoghi della festa. Mimosa Martini, che ha regalato un proprio cameo al film, ha fatto alcune interviste televisive per raccontare la storia di Italo e della comunità che lo ha adottato. Un momento di ulteriore promozione per la città di Montalbano, che già comincia a essere identificata anche come la città di Italo.

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