Il Presidente della I Commissione Affari Istituzionali all’Ars, on. Riccardo Minardo, interviene sul dibattito in atto in questi giorni sull’ipotesi di costruire centrali nucleari in Sicilia ed in provincia di Ragusa. Il parlamentare regionale è convinto del fatto che dev’essere la gente a pronunciarsi in merito tramite un referendum e reputa importante avviare una campagna di informazione affinchè la collettività possa essere messa a conoscenza su eventuali rischi e vantaggi relativi all’attivazione di centrali nucleari, ma in ogni caso devono esserci garanzie sul piano della sicurezza e della convenienza. Riguardo alla realizzazione di un impianto anche in terra iblea il Presidente on. Minardo, non condivide tale eventualità in quanto il nostro territorio è, in primo luogo, ad alto rischio sismico ed inoltre è ad alta vocazione agricola e zootecnica, per non parlare del turismo considerato che questa parte della Sicilia orientale è ricca di siti culturali e architettonici di alto pregio e che vede Modica, Scicli e Ragusa Ibla patrimonio dell’Umanità. La provincia di Ragusa ha già vissuto lo spettro del nucleare negli anni ottanta quando la base nato di Comiso ospitò i Cruise e non fu un periodo felice per la collettività ragusana. Sarebbe opportuno, conclude il deputato regionale, pensare alle emergenze da risolvere per il territorio ibleo, quello delle infrastrutture ad esempio, che dev’essere una priorità assoluta che il Governo nazionale deve affrontare nei tempi e nei modi più celeri possibili per non vedere più la provincia di Ragusa penalizzata a livello economico-sociale.
On. Riccardo Minardo: realizzazione centrale nucleare in provincia di Ragusa. E’ un’eventualità che non rispecchia le caratteristiche del territorio e delle sue vocazioni agricole e turistiche.
- Febbraio 27, 2009
- 1:55 pm
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