Fabio Nicosia interviene sull’approvazione del nuovo regolamento del servizio di riprese tv delle sedute del Consiglio Provinciale di Ragusa.

“Lo Spazio Consiglio, bocciato dall’emendamento delle destre, avrebbe permesso alla cittadinanza iblea di conoscere le posizioni politiche, le iniziative consiliari, le problematiche affrontate dai consiglieri di tutte le formazioni politiche del Consiglio Provinciale". Si esprime in questo modo, circa l’approvazione in aula del nuovo regolamento del servizio di riprese tv delle sedute del Consiglio Provinciale di Ragusa, il consigliere provinciale, Fabio Nicosia. "Finalmente – dice – e’ approdato in Aula la proposta della I commissione per regolamentare la diffusione tv dei lavori consiliari della provincia di Ragusa. In questi 2 anni di attività consiliare diverse zone della Provincia non erano coperte dal segnale della tv che attualmente trasmette i lavori del Consiglio. Ora il nuovo bando dovrebbe permettere la copertura dell’intero territorio provinciale. Ma la novità positiva, e’ stata bocciata ieri in Aula dalla maggioranza, a parole d’accordo per un anno, che ha emendato l’art. 9 relativamente allo Spazio Consiglio:2 interviste ufficiali (un consigliere di maggioranza e uno di minoranza) e un programma televisivo con ospiti i consiglieri. Questo emendamento e’ un bavaglio ad una completa corretta informazione. La volontà di impedire lo Spazio Consiglio potrebbe sembrare un atto forte nei confronti della stampa per far capire chi gestisce il potere e quindi chi intervistare. Confido comunque nella serenità delle testate giornalistiche e televisive, affinche’ mantengano una imparzialità d’informazione a prescindere dai giochi dettati da questo atto e anzi equilibrino la sovraesposizione mediatica dei personaggi politici del centrodestra. Il presidente della I Commissione ha riunito per quasi 2 anni la stessa fallendo gli obiettivi annunciati. E’ la Commissione che si occupa dei Regolamenti dell’Ente, se il Presidente viene continuamente smentito dai Consiglieri di maggioranza e non riesce a mediare le esigenze dei gruppi, farebbe bene a prenderne atto per un sereno svolgimento dei lavori di una Commissione che lo scorso anno ha registrato le dimissioni di ben 5 Consiglieri”.