Scicli, commessa di supermercato a processo. Derubricato il reato

tribunaleIl pubblico ministero ha derubricato il reato originario di furto aggravato in appropriazione indebita nell’esercizio delle mansioni di cassiera contro il supermercato di Contrada Arizza. E’ questo l’elemento interessate dell’udienza davanti al giudice monocratico del Tribunale di Modica, nella quale è imputata Carmelinda S., 31 anni, sciclitana, all’epoca dei fatti commessa in un noto supermercato. La donna, difesa dall’avvocato Gianluca Di Raimondo. Fu denunciata dallo sciclitano Franco Galesi che nel processo si è costituito parte civile con l’avvocato Giuseppe Pellegrino, titolare della carta di credito dalla quale in venti giorni la donna, oramai dimessasi dall’incarico, aveva speso oltre quattromiladuecento euro. Nella sostanza Galesi, si era recato presso il supermercato per fare degli acquisti. Aveva pagato con la carta di credito che aveva consegnato alla commessa poi nella foga di uscire se ne era dimenticato. La lavoratrice, atteso che nessuno quel giorno tornò a rivendicarne la proprietà, avrebbe pensato di farsi qualche regalo e così aveva preso ad utilizzare la Visa Card facendo acquisti anche nello stesso supermercato. Dopo qualche giorno il Galesi dovendo fare nuovi acquisti, si accorse di non avere più il documento di credito ma pensò che qualcuno avesse forzato la propria auto e se ne fosse impossessato. Presentò denuncia presso i carabinieri che in breve risalirono alla donna, anche perchè la parte offesa aveva fatto un resoconto degli ultimi suoi acquisti che l’aveva portato al supermercato. I fatti si rifanno al periodo al mese di giugno del 2007. Il processo proseguirà in ottobre.

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