POZZALLO. LA FINANZA SEQUESTRA IMPIANTO DI EROGAZIONE GPL. DENUNCIATE TRE PERSONE

foto sequestro 145Un impianto di erogazione di GPL e circa diecimila kg di prodotto sottoposti a sequestro: questo è l’esito dell’ultima operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Pozzallo. Le articolate indagini, avviate poche settimane fa, avevano consentito di individuare il titolare di un distributore stradale residente a Pozzallo che si “prestava” all’illecita pratica di riempimento abusivo di bombole e serbatoi sfruttando le colonnine per l’erogazione del GPL installate presso il suo distributore. L’epilogo è avvenuto pochi giorni fa, le Fiamme Gialle in servizio di appostamento ed osservazione, notavano una autovettura avvicinarsi alla colonnina del GPL ed iniziare le operazioni di riempimento di una bombola di gas per uso domestico della capacità di 10 kg.

Vista la flagranza, i finanzieri della Tenenza di Pozzallo hanno proceduto al sequestro dell’intero impianto di erogazione del GPL, con all’interno circa diecimila kg di GPL, e alla denuncia all’Autorità Giudiziaria dei due titolari dell’impianto, oltre che anche del privato cittadino intento a farsi riempire la bombola, per violazione della specifica normativa in materia di installazione ed esercizio degli impianti di riempimento, travaso e deposito di GPL, nonché di esercizio dell’attività di distribuzione e vendita di GPL in recipienti.

Le illecite operazioni erano possibili grazie all’utilizzo di un riduttore/adattatore artefatto manualmente che consentiva il collegamento alla pistola erogatrice della colonnina di distribuzione; il tutto naturalmente avveniva senza il benché minimo rispetto delle basilari regole di sicurezza. Infatti, per quanto si tratti di un atteggiamento abbastanza diffuso, in quanto il GPL da autotrazione ha un costo notevolmente inferiore rispetto al gas per uso domestico, il riempimento abusivo delle bombole di gas per uso domestico con GPL per autotrazione è una pratica pericolosa per l’incolumità fisica delle persone. I rischi di perdite e fuoriuscite di gas sono altissimi, con conseguenti incendi e scoppi, sia durante la fase del riempimento della bombola presso il distributore, che avviene attraverso riduttori modificati e adattati allo scopo manualmente, sia una volta allacciata la bombola all’interno dell’abitazione. L’operazione si inquadra nella più ampia attività di vigilanza nei confronti del regolare andamento del mercato dei prodotti da autotrazione.

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