Il licenziamento di Silvio Galizia dall’Asp Ragusa. La replica del suo avvocato. Riceviamo e pubblichiamo

gianluca gulinoGentile redazione,

l’articolo sul licenziamento di Silvio Galizia è fortemente lesivo dell’onore e della dignità del mio assistito, tanto in ragione del suo contenuto che delle forme espressive utilizzate, posto che non solo Io tratteggia falsamente quale assenteista ma altresì lascia, fra le righe, intendere che la causa della risoluzione del contratto di lavoro da parte dell’ASp di Ragusa sarebbe stata la condotta assenteista. Silvio Galizia, già Presidente del gruppo del PdL alla Provincia Regionale di Ragusa, non si è mai assentato ingiustificatamente dal proprio posto di lavoro. Le sue assenze, tutte determinate da ineludibili ed altrettanto importanti impegni istituzionali, si sono succedute nel pieno rispetto della L.Reg.Sicilia del 23 dicembre 2000, n. 30 (recante norme sull’ordinamento degli Enti Locali). Ora, può pure democraticamente discutersi sull’opportunità di una legge e dei diritti e facoltà ch’essa consente, ma non può falsamente tacciarsi come assenteista colui il quale, di quei diritti e di quelle facoltà, si è legittimamente avvalso al fine esclusivo di ottemperare al meglio al suo mandato politico.

Altrettanto falsa è poi la circostanza secondo la quale l’ASP di Ragusa avrebbe risolto il contratto di lavoro con il mio assistito a causa delle sue assenze, ovvero anche a causa di esse. La ragione unica di tale risoluzione del contratto di lavoro risiede nell’aver, l’ASP di Ragusa, contestato la c.d. “procedura di mobilità” che permise il passaggio del mio assistito dai precedenti ruoli regionali (ex opere pie) a quelli, appunto, dell’ASP. Poiché è in corso il relativo procedimento civile, chi scrive reputa opportuno evitare qualunque commento a proposito della temerarietà della posizione assunta dall’ASP in persona del suo Commissario straordinario, considerando però indispensabile stigmatizzare che le ragioni del licenziamento, di natura squisitamente tecnico-normativa, nulla hanno a che vedere con le legittime assenze di Silvio Galizia dall’ufficio nel periodo in cui questi svolgeva, con impegno, dedizlone e competenza, attività politica.

Avv. Gianluca Gulino

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