RAGUSA. FORZA NUOVA PERPLESSA SULL’IMPIANTO NUCLEARE IN PROVINCIA

Anche il Coordinamento Ibleo di Forza Nuova Ragusa, per voce del Coord. Prov. Giovanni Cicciarella, interviene nel dibattito in corso in merito alla possibilità della realizzazione di un impianto nucleare in Sicilia e in provincia di Ragusa. Pur manifestando la salda convinzione che l’utilizzo dell’energia nucleare sia, per il nostro paese, il sistema preminente per riacquistare la propria Sovranità energetica, abbattendo la forte dipendenza nei confronti dei paesi vicini, oltre che un elemento necessario per ridurre drasticamente l’utilizzo di fonti energetiche inquinanti, Forza Nuova esprime la propria perplessità sulla possibile scelta del territorio ibleo per ospitare una centrale nucleare. Detta perplessità non scaturisce da ragioni di mero campanilismo, ma dalla constatazione che alcuni fattori ambientali rendano la provincia di Ragusa poco idonea ad ospitare una struttura, che pur se ritenuta sicura, avrebbe delle ricadute fortemente negative per un territorio ad elevata vocazione zoo-agricola e turistica. Una centrale nucleare, inoltre – continua nella sua analisi il Coordinatore Cicciarella – ci appare un traguardo scientifico, a coronamento di uno sviluppo tecnico-industriale, oltre che civile, ancora lontano dal potersi considerare raggiunto da un territorio, quale quello della nostra provincia, che deve far i conti con la messa in sicurezza, per ovvii motivi sismici, di più dell’ottanta percento delle strutture pubbliche, e ove una negligente classe politica deve ancora provvedere a fornire i più elementari servizi ai propri cittadini, quale la distribuzione capillare dell’approvvigionamento idrico, indispensabile per il corretto funzionamento di un impianto ad energia nucleare. E d’altra parte Forza Nuova ritiene che nell’ambito del Piano Energetico Ambientale varato dalla Regione Siciliana siano riscontrabili delle linee guida che, se concretamente realizzate, potrebbero contribuire in maniera più immediata alla riduzione dei costi di energia, attraverso interventi riguardanti l’efficienza energetica negli usi finali e negli usi industriali; tutto ciò, naturalmente, solo se l’attuale classe dirigente sarà in grado di sviluppare tutti i progetti necessari per utilizzare le risorse economiche che i vari programmi nazionali e comunitari offrono al nostro territorio.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa