LiberaModica, mai più scempi né “mostri” edilizi come in via Fontana

485575_552235804814550_1190488159_nIl candidato a sindaco di LiberaModica Simona Pitino, una delegazione degli assessori designati e dei candidati al Consiglio comunale, nonché cittadini e residenti nel quartiere hanno preso parte all’iniziativa, svoltasi in via Fontana all’angolo angolo con viale Quasimodo, promossa per denunciare lo scempio edilizio consumatosi nella zona attraverso il rilascio di una concessione che stravolge l’identità e la storia del quartiere, deturpando il paesaggio e danneggiando la qualità urbana e sociale della zona. Numerosi residenti hanno partecipato mostrando interesse per il programma di LiberaModica sul tema, prioritario nel progetto di governo “La Città di tutti”, della tutela del territorio, soprattutto del suo centro storico, del paesaggio e dell’identità culturale e ambientale.

L’edificio costruito in via Fontana non è un abuso edilizio in termini di legge in quanto il proprietario ha ottenuto dal Comune la relativa concessione edilizia. Il fatto quindi è molto grave in quanto la grave lesione dell’interesse generale della città è stata operata dall’istituzione comunale e rappresenta un tradimento degli interessi della comunità che nella tutela del territorio e nella custodia gelosa della sua identità ha la sua vera ricchezza. Per soddisfare le esigenze abitative la cosa giusta e saggia è quella di ristrutturare, riqualificare, riparare l’enorme patrimonio edilizio esistente. Basta consumo di suolo, se non per importanti e superiori esigenze pubbliche.
In ogni caso, mai e poi mai il Comune dovrà rilasciare concessioni per la realizzazione di “mostri” che rappresentano ferite gravissime nel corpo vitale della città e della sua preziosa identità che sono l’unica ricchezza di cui la comunità dispone e che è nostro dovere consegnare integro alle nuove generazioni.

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