Modica, voleva regalare il “Bimby” alla moglie. Si è fatto truffare via internet

Cercava un’idea per un regalo alla moglie, qualcosa dii utile. In effetti più volte la congiunta aveva manifestato il desiderio di avere il “Bimby”, il robot da cucina con multifunzione, che consente di preparare cibi di vario genere, ricette e dolci gustosi. Si è messo alla ricerca di qualche offerta su internet e, in effetti, l’ha trovata sul sito commerciale E-bay. Ha acquistato secondo le modalità imposte dal portale lo strumento. Il finale della vicenda? E’ stato l’ennesimo truffato. Chiaramente ha denunciato l’accaduto e dalle indagini si è risaliti alla venditrice che ora è imputata nel processo davanti al giudice onorario del Tribunale di Modica, Corrado Celeste. Si tratta di Nadia Teresa Azzarelli, 23 anni, di Reggio Calabria. Il modicano, per conto suo, si è costituito parte civile attraverso l’avvocato Giovanni Dipasquale. L’intento di quest’ultimo era quello di acquistare il “Bimby” a un prezzo conveniente considerato che nuovo costa sui mille euro. Era riuscito a trova sul web l’offerta giusta, quella proposta dalla Azzarelli che aveva messo in vendita il suo robot a 470 euro, sottolineando che era semi nuovo, giacchè utilizzato solo per alcune dimostrazioni. Erano iniziati i contatti per mail e la venditrice aveva convinto il modicano sulla bontà della sua proposta. L’uomo, alla fine, per rendere felice la moglie, decise per l’acquisto e, come da accordo, effettuò il bonifico bancario. Da quel momento si interruppe ogni tipo di contatto con l’imputata che non rispose più alle e mail ma, soprattutto, non spedì mai il robot da cucina. All’uomo non rimase che sporgere denuncia. Le indagini sono state svolte dalla Polizia postale. L’udienza è stata caratterizzata dall’escussione di un ispettore della polizia postale che ha confermato l’esistenza della corrispondenza e l’avvenuto bonifico. Si tornerà in aula il 3 dicembre.